In questa tranche dell’iniziativa di Anonymous contro l’Isis i cyberattivisti hanno colpito con vari mezzi la propaganda jihadista. A cadere nelle loro mani anche 40 account Paypal che a detta loro finanzierebbero la jihad.
“Sono tutte persone che vivono in Syria e in Iraq”, afferma uno degli hacktivisti intervistato in chat. Gli hacktivisti, dopo giorni in cui collezionano siti internet da poter violare, hanno trovato le prime vulnerabilità in alcuni di essi e si sono impadroniti di account PayPal. I siti,