Passione politica, Mac e yoga: mia madre si è scoperta civic hacker

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Noi che ci occupiamo di open data veniamo spesso accusati di essere elitari e autoreferenziali. L’accesso a dati pubblici di buona qualità è interessante solo per un ristretto gruppo di nerd tecnofili come noi, ci dicono. La mitica casalinga di Voghera non è interessata, rimane esclusa.

C’è del vero in queste critiche. Molti di noi, io compreso, ci impegniamo per diventare sempre più inclusivi; la grande cura posta dal team di OpenBilanci nell’interfaccia web secondo me serve (anche) a questo. Ma quelli che fanno queste criticano sono essi stessi parte di un’élite, quella “analogica” dei politici, dei giornalisti, insomma di quelli che, per professione, interpretano le informazioni contenute nei dati per il resto di noi. Con tutto il rispetto, non sono le persone adatte per dirci se siamo o no sulla strada giusta.

Per fortuna conosco una persona che invece è adattissima. Si chiama Franca Delmonte, ex insegnante di un istituto tecnico commerciale, oggi in pensione. Vive a Sassuolo, nell’Emilia profonda dei distretti industriali. È appassionata di yoga (a forza di fare corsi si è ritrovata anche un diploma di istruttrice). Per me è soprattutto mia madre. È una donna colta e intelligente, oltre che una persona straordinaria, ma certo non una nerd.

Dopo che ho scritto questo post, mi ha spiegato che si avvicinava il ballottaggio alle elezioni amministrative, e che il caso di Sassuolo era quasi da manuale: i due candidati in gioco erano il sindaco uscente, Luca Caselli, e uno sfidante che è egli stesso sindaco uscente di un comune confinante, Fiorano Modenese, e si chiama Claudio Pistoni.

OpenBilanci contiene informazioni sui bilanci di entrambi i comuni; quindi permette un confronto tra le gestioni di Caselli a Sassuolo e Pistoni a Fiorano; quindi, in teoria, di valutare entrambi i candidati in quanto amministratori, e aiutare un cittadino a fare una scelta più informata. In teoria. E in pratica?

L’unico modo di saperlo era provarci. Così, mia madre e io abbiamo fatto insieme una “prova su strada” di OpenBilanci. O meglio, l’ha fatta lei: io non ho fatto quasi niente, a parte indicare qua e là come usare l’interfaccia (lei la vedeva per la prima volta, io per la seconda). Alla fine le ho fatto una mini-intervista.

[Alberto] Perché ti interessa OpenBilanci?

[Franca] I media locali ci informano sul fatto del momento: una decisione della giunta, o un problema che viene alla luce.

È difficile capire quali sono le tendenze di fondo dietro questi episodi. Quando ho letto che OpenBilanci contiene una sintesi di dieci anni di bilanci comunali, mi sono detta che poteva essere un modo di vederci più chiaro.

[Alberto] Secondo te può essere utile a un cittadino che, come te oggi, si prepara al voto?

[Franca] Secondo me sì. Certo, non si vota un candidato sindaco solo sulla base del bilancio del Comune che ha guidato. Ma secondo me dal bilancio si possono capire molte cose importanti rispetto alle priorità e anche alla capacità di fare di un amministratore.

[Alberto] Cosa hai capito dei due candidati al comune di Sassuolo guardando OpenBilanci? Ti è stato utile?

[Franca] In parte sì, mi è stato utile. Abbiamo fatto diversi confronti tra il bilancio del comune di Sassuolo, guidato da Caselli nell’ultima legislatura, e quello del Comune di Fiorano, guidato da Pistoni nelle ultime due legislature. Alcuni di questi finiscono sostanzialmente in parità, per esempio l’andamento degli investimenti nel tempo non è molto diverso tra i due comuni. Entrambi hanno un grado di autonomia finanziaria molto alto, quasi pari al 100% nell’ultimo anno, anche se Fiorano ha valori storicamente più alti.

Altri indicatori danno un’indicazione più netta. Per esempio, l’amministrazione di Pistoni a Fiorano ha mostrato di sapere contenere la spesa per il personale nettamente meglio di quella di Caselli a Sassuolo. Non solo il trend è calante per il primo e crescente per il secondo, ma anche il valore assoluto è più basso a Fiorano. Questo è interessante, perché i comuni con popolazione maggiore hanno in genere costi di personale per abitante più bassi; Sassuolo ha circa 41.000 abitanti, Fiorano circa 17.000, e quindi ci si aspetterebbero costi per abitante più alti a Fiorano che a Sassuolo, invece che viceversa. Questo potrebbe essere un effetto della capacità amministrativa di Pistoni e dei suoi collaboratori. Anche la velocità di spesa è andata molto meglio nella Fiorano di Pistoni che non nella Sassuolo di Caselli. Questo indicatore è importante perché misura la capacità del Comune di spendere in tempi rapidi, senza trascinare troppi insoluti all’anno successivo.

Per contro, non sono riuscita a capire la cosa che mi interessava di più, che è la questione dei debiti del comune. Un tema importante della campagna elettorale a Sassuolo riguarda una società controllata al 100% dal comune, che si chiama SGP. Questa società, oltre a essere in perdita, ha molti debiti – a fine 2012 si parlava di 80 milioni.

Quindi qui ci sono due problemi. Il primo è che OpenBilanci non comprende le società controllate, quindi non ha nessuna informazione sui debiti spostati fuori dal bilancio comunale. Il secondo è che non sono riuscita a trovare nemmeno i debiti che stanno nel bilancio comunale. Quello che abbiamo trovato sono voci di prestito, sia tra le entrate che tra le uscite. Le entrate rappresentano emissione di nuovo debito; le uscite rappresentano rimborso di debiti esistenti. La differenza tra le due, se capisco bene, dovrebbe essere l’indebitamento netto aggiuntivo generato nell’anno in questione. Per Sassuolo, per esempio, sembra che nell’ultimo anno il sindaco abbia ripagato quasi 10 milioni e acceso nuovi prestiti per 8 milioni e mezzo, riducendo quindi l’indebitamento. Per Fiorano il dato è molto più contenuto e quindi più sano: solo un milione di nuovo debito, e due milioni di vecchio debito restituiti.

Ho provato anche a confrontare le entrate da prestiti per i due comuni, ma dal 2008 questa voce va a zero per entrambi – credo che si tratti di un errore nei dati, perché in un altro grafico si vede che sia Sassuolo che Fiorano hanno valori positivi per tutto il periodo. Positivi e molto diversi: nel 2013 Sassuolo ha emesso nuovo debito per oltre 200 euro per ogni cittadino (8.5 milioni) mentre Fiorano per meno di 60 (un milione). Inoltre, l’emissione di debito a Sassuolo è in crescita, a Fiorano in calo. Ma ancora non so quanti debiti hanno in totale i due Comuni!

[Alberto] I progetti open data crescono e migliorano con il tempo, sono sicuro che gli autori dell’applicativo (Depp, Openpolis e altri) prenderanno in considerazione le tue osservazioni. E magari queste cose ci sono già, e siamo noi che non siamo riusciti a trovarle! Comunque mi sembra che tu abbia imparato un sacco di cose giocando con l’interfaccia web.

[Franca] Qui ho avuto un problema: il mio vecchio Mac non riesce a visualizzare OpenBilanci bene, e non sono riuscita a trovarne uno più recente in prestito. Alla fine ho avuto bisogno del tuo computer per vedere qualcosa! Credo che la maggior parte delle persone abbia computers più come il mio che come il tuo.

[Alberto] Giusta osservazione, giro anche questa agli sviluppatori. Sai, noi che ci interessiamo di open data chiamiamo la cosa che hai fatto oggi civic hacking: smanettare con i dati per capire meglio la cosa pubblica, e agire di conseguenza. Sei anche tu una civic hacker adesso! Ti senti parte di un’élite intellettuale tecnofila?

[Franca] (Ride) Io? Assolutamente no!

Modena, 10 giugno 2014ALBERTO COTTICA

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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