È oltre il cliché dire che un a certo tipo di fondatore piace suggerire umilmente che la sua missione è salvare il pianeta. “Rendere il mondo un posto migliore” è stato persino uno scherzo ricorrente nella Silicon Valley. L’imprenditore seriale Paul Polizzotto, fondatore e CEO di Givewith, è uno dei pochi che può davvero affermare che salvare il mondo – o tentare di farlo – è il suo lavoro. Ha passato tre decenni ad allineare gli interessi delle aziende con le esigenze delle organizzazioni no-profit.
Di cosa si occupa Paul Polizzotto, CEO di Givewith
La sua grande idea è quella di cambiare il modo in cui le organizzazioni non profit vengono finanziate. Piuttosto che inquadrare i contributi per l’impatto sociale come un ripensamento, Givewith cerca di renderli una parte essenziale delle transazioni commerciali quotidiane – di cui ci sono 96 trilioni di dollari all’anno.
Questo significa arrivare in prima linea piuttosto che essere “alla fine dell’imbuto”. Givewith poi suggerisce alle aziende di utilizzarli come incentivo durante la fase di richiesta-per-proposta di offerte B2B e B2C. Le aziende si iscrivono a Givewith e i venditori di solito danno il contributo nonprofit.
La donazione rappresenta una piccola percentuale dell’affare e Givewith guadagna una quota di servizio dal venditore. Produce anche storytelling (video, grafica, ecc.) in modo che le aziende possano condividere le notizie attraverso report di impatto, comunicati stampa, siti web e canali social. Givewith dice che questo approccio ha reso possibile migliaia di pasti consegnati attraverso Meals on Wheels e Share Our Strength, microprestiti dispersi attraverso Kiva e fondi per la Fondazione delle Nazioni Unite per l’acquisto di DPI e altre forniture mediche necessarie per combattere il Covid-19.
“Stiamo risolvendo i problemi dal lato sbagliato dell’economia. Siamo sottosopra”, dice Polizzotto della tradizionale filantropia aziendale. “Perché non saliamo in alto nell’economia, dalle attività lorde delle transazioni? Se riusciamo a fornire più valore ai venditori e agli acquirenti che effettuano queste transazioni, allora possiamo aprire le porte a nuovi finanziamenti”.
Per esempio, Polizzotto cita un accordo del 2018 tra il produttore di computer Dell e la CBS. Givewith è servito da connettore tra le due parti, che hanno unito i contributi come parte della transazione.
In questo caso, i beneficiari sono stati Clean Cooking Alliance, che aiuta le famiglie del Guatemala a installare nelle loro case stufe più sicure, meno cancerogene e che consumano meno risorse, e Eden Reforestation Projects, una ONG che si dedica a piantare alberi in Africa, Asia, America Centrale e Haiti. Ognuno ha ricevuto 30.000 dollari.
Polizzotto è cresciuto nel sud della California, navigando nella baia di Santa Monica, allora fortemente inquinata dai prodotti chimici industriali. Nel 1999 ha fondato Adopt-a-Waterway, un’organizzazione pubblico-privata dedicata alla sensibilizzazione e alla riduzione dell’inquinamento.
Vedendo che il modello di sovvenzione aziendale per il finanziamento delle organizzazioni no profit creava troppa concorrenza, Polizzotto ha pensato a come non minare gli sforzi di tutti. Alla fine, ha sviluppato quella che definisce “una fonte di finanziamento completamente nuova, non legata alla beneficenza, sfruttando le attività commerciali”. Nel 2001, ha fondato EcoMedia per combinare gli acquisti pubblicitari con le donazioni ambientali. Acquisita dalla CBS nel 2010, EcoMedia ha infine diretto più di 100 milioni di dollari a cause ambientali e ad altre organizzazioni no-profit. Niente male per un surfista che voleva solo onde più pulite.
“Penso che abbia una visione brillante di un mondo che è drammaticamente migliore”, dice Roger Premo, direttore generale della strategia aziendale di IBM, che ha rapporti con Givewith. “È un capitalista spietato per il miglior motivo che abbia mai sentito. Lo fa perché vede i mali del mondo, crede davvero di essere essenziale per risolverli”.
Polizzotto dice di non avere molta scelta. Se non ha successo, le persone e le organizzazioni no profit che sostiene faranno a meno di lui. “E questo ti spinge”, dice, “ogni giorno”.
