Nel dibattito Usa sulla rampante ondata di disruptive innovation, non manca certo l’attenzione sugli effetti inattesi rispetto a settori industriali consolidati ma in perenne trasformazione. Quadro in cui una una delle start-up più trainanti è Airbnb: lanciata nel 2008 e valutata a 2,5 miliardi di dollari dopo gli investimenti raccolti nel 2012, in primavera ha toccato la stratosferica valutazione di 10 miliardi. Al di là della tipica esagerazione “sulla carta” del mondo hi-tech, il suo successo appare indiscutibile: a fine