“Se lei fosse il Ministro della Pubblica istruzione, quale sarebbe il primo atto che farebbe?”. Quando nei dibattiti mi rivolgono questa domanda, non ho un attimo d’esitazione e affermo con convinzione: “Formazione obbligatoria per tutti i docenti e innovazione digitale”. Non è la stessa risposta che giovedì scorso, il nuovo inquilino di viale Trastevere, ha dato al Paese, presentando alla settima commissione del Senato, le linee programmatiche del suo dicastero.
Leggendo il documento presentato dal ministro, balza all’occhio che i temi