Le fondamenta ci sono (più o meno), ma il palazzo ha parecchi buchi e, a guardare lo stato incompleto della struttura, sembra persino che la ditta costruttrice non avesse tanto le idee chiare su dove andare a parare. Ma adesso ci sono nuove maestranze, l’entusiasmo è di nuovo alto e nell’aria si respira un sentimento di svolta imminente.
Sì, stavolta potrebbe essere la volta buona per l’agenda digitale italiana.
Se non ci saranno altri incidenti di percorso o burrascosi cambi di governo;