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Perché sosteniamo il Festival di Giornalismo di Perugia

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Ci sono un milione di motivi per sostenere il Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia. Intanto perchè è un gran bel festival, un appuntamento internazionale che porta in Italia alcuni dei migliori giornalisti a riflettere su un mestiere difficile e importante. E poi perchè Arianna e Chris, i due organizzatori, hanno fatto un piccolo miracolo in questi anni creando dal nulla una cosa davvero notevole con il solo aiuto della passione di centinaia di volontari. Una bella storia insomma. Infine c’è questa vicenda del crowdfunding che a noi d’istinto piace parecchio: probabilmente sapete già tutto, ma insomma Arianna qualche giorno fa ha annunciato che l’edizione del 2014 non si sarebbe fatta per mancanza di attenzione, soprattutto delle istituzioni pubbliche, ne è nata una mobilitazione sul web ed è partita una campagna di crowdfunding che ha l’obiettivo di raccogliere 100 mila euro in 90 giorni e dare agli organizzatori non solo la forza di fare un’altra grande edizione, ma anche una notevole indipendenza dagli sponsor che sono sempre benedetti ma se non dettano la linea è meglio.

Bene, ci siamo sentiti con Marco Pratellesi e il resto del team di Chefuturo! e abbiamo deciso di supportare anche noi questa campagna. E lo facciamo per tutti i motivi suddetti ma per uno che per noi, qui, è ancora più importante: il fatto che solo l’innovazione può salvare i giornali e garantire ai giornalisti le condizioni per fare sempre meglio il loro lavoro. Com’è evidente a tutti non è una questione che riguarda una categoria professionale, bensì la democrazia tutta perché senza un grande giornalismo la democrazia in un paese è destinata a rimanere fragile. Del resto i sempre più frequenti intrecci e progetti fra esponenti del mondo digitale e old media stanno a significare una cosa sola: il giornalismo ha bisogno di innovazione e gli innovatori hanno bisogno di un buon giornalismo.

Per questo abbiamo aderito alla campagna di crowfunding a proposito della quale ci permettiamo di dire che i tanti che in queste ore dicono che l’obiettivo sarà sicuramente raggiunto non stanno aiutando la causa della raccolta fondi: 100 mila euro non sono pochi, o meglio, sono pochi solo se riusciremo a coinvolgere 10 mila persone.Se poi tutto andrà bene offriamo ad Arianna e Chris la nostra disponibilità a dare una mano anche a costruire una parte dei contenuti del festival: quelli più legati al nostro terreno specifico che è quello dell’innovazione. Ci sono decine di bei progetti in corso fra gli startupper su come produrre, distribuire, fruire dei contenuti giornalistici: li portiamo a Perugia?

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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