Introduzione al piano d’azione europeo per l’intelligenza artificiale
La Commissione europea ha recentemente svelato il suo Piano d’azione per l’intelligenza artificiale, un’iniziativa strategica che mira a posizionare l’Europa come leader globale nel settore dell’AI. Questo piano è stato anticipato dalla Presidente Ursula von der Leyen durante l’AI Summit di Parigi, dove sono stati delineati gli obiettivi e le strategie per sfruttare al meglio le tecnologie emergenti e i talenti disponibili.
I cinque pilastri del piano d’azione
Il piano d’azione si articola in cinque pilastri fondamentali, ognuno dei quali gioca un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il primo pilastro prevede la creazione di una rete di AI Factories, con un totale di 13 strutture progettate per sviluppare e implementare tecnologie AI.
Di queste, sette sono state annunciate a dicembre 2024, mentre le restanti sei sono state presentate all’inizio di marzo. Queste fabbriche saranno il cuore pulsante dell’innovazione AI in Europa.
Investimenti e sviluppo delle AI Gigafactories
Un altro aspetto fondamentale del piano è la realizzazione delle AI Gigafactories, che ospiteranno supercomputer dotati di circa 100.000 chip AI. Le aziende interessate possono già inviare manifestazioni di interesse, e per le prime cinque Gigafactories sono stati stanziati ben 20 miliardi di euro attraverso l’iniziativa InvestAI. Questo investimento rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ecosistema robusto e competitivo nel campo dell’intelligenza artificiale.
Data Labs e strategie per l’adozione dell’AI
Il secondo pilastro del piano prevede la creazione di Data Labs, strutture dedicate a fornire alle AI Factories le enormi quantità di dati necessarie per l’addestramento dei modelli AI.
Questo approccio garantirà che le tecnologie sviluppate siano basate su dati solidi e pertinenti. Il terzo pilastro, invece, si concentra sul lancio della Apply AI Strategy, un’iniziativa che incentiverà le aziende europee a sviluppare e adottare soluzioni AI, promuovendo così un’innovazione continua.
Attrazione di talenti e semplificazione delle normative
Il quarto pilastro del piano si propone di attrarre talenti nel campo dell’AI, anche da fuori dell’Unione europea, e di avviare attività per formare nuovi specialisti e migliorare le competenze dei lavoratori esistenti. Infine, l’ultimo pilastro mira a semplificare le normative riguardanti l’intelligenza artificiale, con possibili modifiche all’AI Act, attualmente in vigore. Queste modifiche potrebbero facilitare ulteriormente l’adozione e lo sviluppo di tecnologie AI in Europa.