Una piattaforma di ghiaccio in Antartide è seriamente sul punto di crollare a causa di venti caldi di montagna spinti dai cambiamenti climatici. Lo afferma un nuovo studio di ricercatori britannici, aggiungendo che il crollo del ghiacciaio potrebbe contribuire all’innalzamento del livello del mare.
Il rischio di un nuovo scioglimento in Antartide
L’esaurimento dello strato di ozono terrestre e l’aumento dei gas serra hanno rafforzato i venti caldi, chiamati venti di Foehn, che contribuiscono allo scioglimento di una piattaforme di ghiaccio in Antartide. Sono questi i risultati di un nuovo studio dell’Università britannica dell’East Anglia.
La quarta piattaforma di ghiaccio più grande dell’Antartide, la piattaforma di ghiaccio Larsen C, è in pericolo: potrebbe subire un collasso imminente secondo il Dott.
Andrew Elvidge. Il luminario ha guidato lo studio ed è un ricercatore presso la Scuola di scienze ambientali dell’EAU. Il Dott. Elvidge aggiunge che la piattaforma si trova nella penisola antartica, dove si spingono la maggior parte dei venti Foehn di tutta la regione.
L’incidenza dei venti Foehn
Quei venti causano la formazione di stagni di acqua, il cui peso può portare a enormi crepacci nelle piattaforme di ghiaccio. Questo processo pare abbia già causato precedenti crolli in Antartide risalenti al 1995 e al 2002, dichiara Andrew Elvidge.
Gli scienziati si aspettano di vedere un ulteriore scioglimento su Larsen C, considerando che i venti continuano a rafforzarsi a causa dell’aumento delle concentrazioni di gas serra. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare una sequenza temporale del collasso di ghiaccio.
I ricercatori per portare a termine il loro studio hanno utilizzato misurazioni della piattaforma di ghiaccio in questione, campioni di atmosfera e simulazioni di modelli atmosferici. In questo modo sono riusciti a determinare quali piattaforme di ghiaccio erano più in pericolo rispetto ad altre. Lo studio non è stato ancora sottoposto alla revisione paritaria, ed Elvidge presenterà i risultati del team il prossimo giovedì all’incontro annuale della European Geophysical Union.
Il contesto
Secondo uno studio pubblicato lo scorso anno, le piattaforme di ghiaccio sono state danneggiate anche dal riscaldamento dell’acqua oceanica.
A causa di ciò, l’acqua scioglie le piattaforme dal fondo. Il crollo delle piattaforme di ghiaccio porta i ghiacciai circostanti a defluire di conseguenza nell’oceano, il che contribuisce all’innalzamento del livello del mare. Ciò, secondo gli scienziati, un giorno potrebbe mettere in pericolo centinaia di milioni di persone che vivono nelle zone costiere. Un altro studio pubblicato all’inizio di questo mese ha rilevato che più di un terzo delle piattaforme di ghiaccio dell’Antartide, l’equivalente di 193.000 miglia quadrate di ghiaccio, potrebbe crollare nell’oceano nell’immediato futuro.
LEGGI ANCHE:
- Come affrontare il cambiamento climatico: Bill Gates vuole che tu conosca questi due numeri
- Cosa stanno facendo le persone più ricche al mondo per combattere il cambiamento climatico