La tokenizzazione: un passo avanti nella sicurezza
PostePay, parte del gruppo Poste Italiane, ha recentemente annunciato un’importante collaborazione con Mastercard, mirata a migliorare la sicurezza dei pagamenti digitali. Questo accordo prevede la tokenizzazione di tutte le transazioni effettuate in Italia entro il 2030, un’iniziativa che punta a ridurre significativamente il rischio di frodi. La tokenizzazione è un processo che sostituisce i dati sensibili della carta di pagamento con un token, un codice unico e casuale, che viene utilizzato per completare le transazioni senza esporre le informazioni reali della carta.
Vantaggi della tokenizzazione per i consumatori
Utilizzare una carta di credito, debito o prepagata comporta l’inserimento di vari dati, come nome, numero della carta, scadenza e codice CVV. Con la tokenizzazione, questi dati vengono sostituiti da un token al primo acquisto, rendendo più veloce e sicuro il processo di pagamento.
Gli utenti non dovranno più inserire i propri dati per gli acquisti successivi, poiché il token sarà già memorizzato sul sito dell’esercente. Questo non solo semplifica l’esperienza di acquisto, ma aumenta anche la sicurezza, poiché il token è unico e non può essere utilizzato al di fuori della transazione per cui è stato generato.
Il ruolo di Mastercard nella trasformazione dei pagamenti
Mastercard, il circuito di pagamento scelto da PostePay, giocherà un ruolo cruciale nell’implementazione della tokenizzazione per oltre 30 milioni di carte di debito e prepagate. Questa tecnologia non solo riduce il rischio di frodi, ma migliora anche il tasso di approvazione delle transazioni. In particolare, l’adozione di soluzioni avanzate come Mastercard Click to Pay, un sistema innovativo di check-out, rappresenta un ulteriore passo verso un futuro in cui i pagamenti digitali saranno sempre più sicuri e rapidi.
L’accordo tra PostePay e Mastercard prevede anche lo sviluppo di un piano d’azione per ampliare le opzioni di pagamento e accettazione per i titolari di carte e wallet, nonché per gli esercenti, entro il 2025.