Torna anche quest’anno il Premio Speciale Repower per l’Innovazione, nell’ambito del Premio Marzotto, uno dei più importanti riconoscimenti europei dedicati al mondo delle start up.
Premio Marzotto e Premio Speciale Repower per l’Innovazione
Il Premio Gaetano Marzotto rappresenta una grande occasione per start up e PMI italiane di presentare le proprie idee e i propri progetti innovativi in vari ambiti. Anche quest’anno, Repower – player di riferimento da oltre 100 anni attivo nella vendita di energia elettrica e gas naturale a piccole e medie imprese – affiancherà il Premio in qualità di partner con la terza edizione del Premio Speciale Repower per l’Innovazione. Il premio verrà assegnato alla start up capace di proporre la soluzione più innovativa nell’ambito della sostenibilità. La vincitrice beneficerà di un premio in servizi corrispondente a un percorso completo di mentoring della durata di tre mesi.
Fabio Bocchiola, Amministratore Delegato di Repower Italia, aveva così commentato la prima edizione del Premio «il supporto al talento e alle nuove idee è fondamentale per proseguire sulla strada dell’innovazione e della sostenibilità a 360° che stiamo portando avanti (…) conoscere da vicino queste start up non è solo un’opportunità per loro ma anche per Repower che può proseguire il suo percorso di open innovation per come l’abbiamo sempre interpretata: una leva efficace per innovare dentro e fuori l’azienda».
Le precedenti edizioni del premio Repower
Le due passate edizioni del Premio Speciale Repower per l’Innovazione sono state caratterizzate dalla presenza di un’importante giuria e dalla partecipazione di numerose start up che hanno presentato vari temi e progetti.
Nell’edizione del 2018, la cui presentazione ufficiale si è tenuta all’interno della prestigiosa sala Agorà della Triennale di Milano, la giuria ha potuto vantare (tra gli altri) i nomi di Italo Rota, Makio Hasuike e Ilaria Venturini Fendi.
Oltre a questi, altri nomi altrettanto autorevoli tra cui: Jacopo Mele, speaker TedX, Chief Digital Officer di eFM (azienda focalizzata sull’aumento del benessere e della produttività all’interno delle imprese attraverso persone, spazi e tecnologie) e Managing Partner di yourDigital (boutique di trasformazione digitale), Silvia Zamboni, Docente di Operations and Technology della SDA Bocconi School of Management.
Non sono mancate Elena Stillavato, People Director di AB InBev, Sara Moraca, giornalista scientifica e collaboratrice di testate quali Wired, Corriere della Sera, National Geographic Italia, e Martina Pennisi, dal 2015 penna del Corriere della Sera. Infine immancabile, Cristiano Seganfreddo, founder e direttore del Progetto Marzotto, nonché docente di Estetica al Politecnico di Milano.
È stata ancora la Triennale di Milano a ospitare la seconda edizione del Premio Speciale Repower per l’Innovazione. Anche questa volta alla presenza di una giuria prestigiosa, composta da Italo Rota, Makio Hasuike e Cristiano Seganfreddo, e ancora Emil Abirascid (fondatore e direttore di Startupbusiness), Sabrina Dallafior (console generale svizzera a Milano), Andrea Galeazzi (giornalista e blogger), Luciano Galimberti (presidente di ADI INDEX), Maria Grazia Mattei (presidente MEET) e Denis Santachiara (designer).
Le start up
I sei progetti delle start up partecipanti alla prima edizione del Premio sono stati presentati dinanzi a una giuria di quindici esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria, della moda, del design e non solo. A legare questi sei progetti l’efficienza e la capacità di creare innovazione attraverso la funzionalità del riciclo e la relazione dell’interazione volta a migliorare la customer experience. Tra le start up:
- Fili Pari, promuove un riutilizzo efficiente dei materiali di scarto dei distretti lapidei italiani che trova applicazione come rivestimento nei settori moda, arredamento e automotive.
- Duedilatte, trasforma il latte proveniente dalle eccedenze casearie industriali in un tessuto naturale di alta qualità che rispetta l’ambiente, anallergico e traspirante.
- Krill Design, progetta, produce e distribuisce prodotti di design con un occhio attento all’ambiente.
- Namu, punta a industrializzare i processi di vendita sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale.
- Indigo, una piattaforma SaaS che sviluppa chatbot per le aziende.
- Userbot, un’azienda specializzata nello sviluppo di prodotti basati sull’intelligenza artificiale con l’obiettivo di semplificare il lavoro degli operatori di customer service.
È stata proprio quest’ultima a vincere l’edizione 2018. Userbot aveva come obiettivo rendere più semplice il lavoro degli addetti al Customer Service e offrire al contempo una migliore esperienza al cliente finale.
Antonio Giarrusso, Founder e CEO di Userbot, ha successivamente rivelato che è stata «una grande soddisfazione ricevere il Premio Speciale Repower, un’ulteriore conferma dell’alto valore innovativo e tecnologico del nostro prodotto. Poter usufruire di un percorso di mentoring da parte di un player di riferimento in ambito energetico è sicuramente una grande opportunità per poter crescere e acquisire nuove competenze in un mercato sempre più competitivo sul fronte dell’innovazione».
L’anno dopo è stata RiceHouse ad aggiudicarsi il premio. Giovane azienda di Biella, nata dall’idea di Tiziana Monterisi (CEO e founder), trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali per la bioedilizia adatti a tutti i tipi di costruzioni, riutilizzandoli come risorsa e giacimento di energia pulita.
A contendersi il premio con RiceHouse la start up Cigolo, con il suo software che applica le moderne tecnologie di intelligenza artificiale, cloud e 5G alla realizzazione di una soluzione di industrial Internet of Things nel campo del monitoraggio di apparati meccanici. Nello stesso ambito anche Ecosteer, azienda che converte dispositivi di qualunque tipo in flussi di dati, condivisibili da qualsiasi numero e tipo di applicazioni e stakeholders.
Nel settore food opera, invece, Divinea, piattaforma digitale che consente alle cantine di promuovere e vendere le proprie esperienze enogastronomiche. Spazio anche a Siwego, app che consente agli utenti con licenza di trasporto per conto terzi la condivisione (in tempo reale) del proprio mezzo e del proprio itinerario per il trasporto di beni, con la prospettiva di concreti risparmi e/o guadagni. E infine Stip, una piattaforma che automatizza tutte le attività di Social ed e-mail Customer Care grazie all’intelligenza artificiale.
Dopo la vittoria, Tiziana Monterisi aveva dichiarato: «siamo consapevoli che, anche nella sfera imprenditoriale delle grandi realtà come Repower, l’attenzione ai concetti di sostenibilità e di economia circolare cominciano a orientare le scelte e gli investimenti. La nostra vittoria diventa così il manifesto di un nuovo metodo di sviluppo imprenditoriale e di cambiamento dei paradigmi economici globali».
Non resta che aspettare di conoscere il vincitore della terza edizione del Premio Speciale Repower per l’Innovazione!
*In foto, i sei startupper finalisti dell’edizione 2019 del Premio Speciale Repower per l’Innovazione.