2 milioni di proprietari di iPhone riceveranno un risarcimento per il Batterygate

Il risarcimento del Batterygate sarà diviso tra 2 milioni di proprietari di iPhone con prestazioni rallentate per preservare la durata della batteria.

Batterygate iphone

Il caso, di durata ormai molto lunga, ha visto la Apple obbligata ad accettare il pagamento di almeno 310 milioni di dollari. Questo risarcimento segue il caso Batterygate, vale a dire lo scandalo nato dalla scoperta di alcuni modelli di iPhone ai quali sono state rallentate artificialmente le prestazioni col fine di preservare la durata della batteria dei dispositivi.

Batterygate, la sentenza per il risarcimento

I documenti finali sono stati pubblicati a metà del mese di marzo 2021. Questi rivelano che 2.268.860 richieste di risarcimento hanno ottenuto l’approvazione. Più di un milione di richieste di risarcimento sono state respinte, principalmente per il fatto che il dispositivo non era tra quelli colpiti dal Batterygate. I telefoni interessati includono iPhone 6, 6 Plus e 6s, così come gli iPhone 7 e 7 Plus.

I proprietari statunitensi di quei telefoni sono stati invitati a presentare reclami online nel corso dell’estete 2020.

Il risarcimento finale che ogni individuo riceverà è ancora in fase di calcolo. Sembra però molto probabile che sia una cifra molto più alta rispetto ai 25 dollari che erano stati prospettati a inizio investigazioni.

I documenti affermano che la Corte ha ritenuto adeguata, giusta e ragionevole la somma di 310 milioni di dollari di risarcimento. Ogni individuo partecipante alla class action, il cui reclamo è stato accettato, riceverà quindi almeno 65 dollari, se non anche una somma più elevata.

La punizione per Apple è adeguata?

Il tribunale ha respinto le richieste che volevano che Apple pagasse una cifra ben più alta, che andasse ben oltre il miliardo di dollari.

L’accordo finale afferma che la condotta di Apple non può essere definita spregevole o malevole. I sistemi iOS compresi nel Batterygate hanno avuto solo tempi di apertura delle app più lunghi, immagini sfuocate durante lo scorrimento, attenuazione della retroilluminazione e volumi degli speakers più bassi. Tutte cose impercettibili per gli utenti medi, e che molto probabilmente non hanno causato alcun danno al dispositivi. Apple, in ogni caso, ha sempre negato qualsiasi illecito.

Il calcolo delle spese

Si è già calcolato che 310 milioni di dollari divisi per 2.268.860 ricorrenti porta a circa 136 dollari di risarcimento per ogni reclamo a seguito del Batterygate. Questo però prima che si conteggiassero anche altri costi processuali.

Infatti, agli avvocati che hanno portato il caso in tribunale sono stati assegnati poco più di 80 milioni di dollari.

Questi soldi saranno decurtati dal denaro destinato come risarcimento ai proprietari di iPhone.

Il processo in questione, che si è tenuto nel District Court Northern District, in California, è solo uno dei tanti processi riguardanti lo scandalo Batterygate. Apple aveva già pagato, alla fine del 2020, 113 milioni di dollari per risolvere un caso contro di essa.

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Scritto da Redazione Think

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