Quando Vasco Rossi mandò in tilt Internet. Sono passati 20 anni e noi lo ricordiamo cosí

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Sono passati solo 20 anni, ma quello che abbiamo fatto fu un piccolo pezzo della storia di Internet in Italia. Sceso il tramonto sull’Italian Internet Day, 7 giorni per i 30 anni di Internet in Italia voglio ricordare un evento che ha fatto la storia della rete.

Abbiamo trasmesso il primo concerto in diretta su Internet in Italia.

Il concerto era quello di Vasco Rossi al Paleur di Roma. Era il 26 Aprile 1996, siamo partiti da Bologna la mattina caricando in auto tutta l’attrezzatura.

Eravamo in quattro, 3 uomini e una donna, ma forse lei era la più nerd di tutti. Io realizzavo siti web, fra i quali quelli di molti cantanti, grazie anche alla preziosa collaborazione con la Fonoprint Recording Studios di Bologna , il prestigioso studio di Lucio Dalla.

Con me c’erano Mirko Bezzi e Claudio Pratellini, fonici audio, che già avevano lavorato con Vasco, ma che già si occupavano di multimedialità ed anche loro di siti web e Gabriella Paolini, tecnico informatico che lavorava per uno dei primi provider nati a Bologna e come dicevo, forse il vero nerd del gruppo.

Le attrezzature rispetto a quelle di adesso erano minimali. La camera con la quale riprendevamo il concerto era in bianco e nero e la risoluzione era molto bassa, le immagini andavano a scatti. Utilizzavamo un collegamento telefonico e il software che utilizzavamo, e che adesso non esiste più, si chiamava Cusee-me.

Erano i mezzi di quegli anni, ma noi abbiamo messo la prima pietra alla costruzione di una attività che poi è diventata sempre più importante e diffusa.

Eravamo riusciti a raccogliere 30.000 contatti per seguire quelle immagini che arrivavano in diretta dal Palasport.

Una cosa che nessuno aveva mai fatto prima. E migliaia anche le mail che erano arrivate per chiedere di ripetere l’esperimento. Per molti quella era apparsa come una follia, come qualcosa di strano ed insensato. Ma alla fine noi quattro eravamo riusciti a fare qualcosa di veramente innovativo per l’Italia del 1996.

Un pezzo di quella storia l’ho conservato e dopo 20 anni è tornato alla memoria, mia e dei miei compagni di avventura.

Alcune foto, i ritagli di giornale e un piccolo video di quello che facevamo vedere ai fan di Vasco.

Io adesso vivo alle Canarie e faccio il direttore grafico di un giornale locale rivolto alla comunità italiana, Mirko, è il boss di una azienda che si occupa di strumenti, tecnologie e servizi a chi lavora nel mondo dello spettacolo, Claudio fa l’IT Manager e Gabriella lavora al GARR.

Chissà se Vasco si ricorda, adesso la sua pagina facebook ha quasi 4 milioni di fans, ma allora già 30.000 contatti in una sera furono un grande traguardo.

CRISTIANO COLLINA

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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