La startup colombiana Rappi ha chiuso un nuovo ciclo di finanziamenti del valore di 300 milioni di dollari. L’operazione è stata realizzata grazie al supporto di 77 investitori, che hanno deciso di entrare o aumentare il loro peso in un marchio che è già un riferimento nel settore dei servizi nel paese del caffè.
I finanziamenti nella di Rappi
Questa tornata di finanziamenti è stata sostenuta da fondi e conti di T. Rowe Price Associates, alcuni business angels che in precedenza avevano già investito nella società, come il Managing Partner di SoftBank Jeff Housenbold e Michael Abramson di Sequoia Capital, nonché i fondatori della startup: Simón Borrero, Sebastian Mejía e Felipe Villamarín. L’obiettivo del round è quello di consentire l’attuazione del modello di crescita e continuare a fornire uno sbocco al commercio locale, svolgendo così un ruolo attivo e decisivo nella ripresa economica della regione.
Nel 2019, Rappi ha ottenuto un miliardo di dollari in un round di investimenti guidato da SoftBank, fondo giapponese molto importante che ha sostenuto anche la startup VTEX. Questo lo ha reso l’unico unicorno in Colombia, insieme al programma di viaggio LifeMiles. Attualmente, la startup opera in nove paesi dell’America Latina e i suoi piani sono più orientati ad espandersi in attività verticali che a raggiungere nuovi mercati. La pandemia è servita a testare l’offerta di servizi dell’azienda in altri campi, come i videogiochi, il gioco d’azzardo, la vendita di auto e persino i concerti dal vivo.
Inoltre, di recente, la startup ha attivato il suo sistema di pagamento che apre le porte al mondo Fintech e lo rende protagonista di uno dei settori in più rapida crescita dell’area latinoamericana. È chiaro che ha sostegno e potenziale.