Le nuove restrizioni sulle esportazioni di chip
Negli ultimi giorni, gli Stati Uniti hanno implementato un divieto sull’esportazione delle GPU NVIDIA H20 verso la Cina, a meno che non venga concessa una specifica licenza. Questa mossa, parte di una strategia più ampia per limitare l’accesso della Cina a tecnologie avanzate, ha suscitato preoccupazioni tra i produttori di chip statunitensi. Le aziende come AMD e Intel sono anch’esse soggette a queste nuove regole, ma l’impatto più significativo sembra ricadere su NVIDIA, che potrebbe subire perdite stimate intorno ai 5,5 miliardi di dollari.
Le conseguenze per il mercato cinese
Il CEO di NVIDIA, Jensen Huang, ha recentemente incontrato il Presidente degli Stati Uniti nel tentativo di ottenere un’esenzione dalle restrizioni, ma senza successo.
Questo scenario ha portato a una chiusura quasi totale del mercato cinese per le esportazioni di semiconduttori statunitensi. Le aziende americane potrebbero affrontare danni economici considerevoli, mentre i produttori cinesi, in particolare Huawei, potrebbero trarre vantaggio da questa situazione. Infatti, poche ore dopo l’annuncio delle restrizioni, Huawei ha presentato il suo nuovo chip Ascend 920, che promette prestazioni competitive rispetto alle GPU NVIDIA.
Il nuovo chip Ascend 920 di Huawei
Il chip Ascend 920, la cui produzione di massa è prevista per il secondo semestre del 2025, è realizzato con tecnologia a 6 nanometri e dovrebbe offrire prestazioni simili a quelle della GPU NVIDIA H20. La variante Ascend 920C, in particolare, vanta un’efficienza fino al 40% superiore rispetto al suo predecessore, l’Ascend 910C, che già offre il 60% delle prestazioni del chip NVIDIA H100.
Inoltre, Huawei ha presentato il sistema CloudMatrix 384, che utilizza 384 Ascend 910C e offre prestazioni 1,7 volte superiori rispetto al sistema GB200 NVL72 di NVIDIA, sebbene con consumi energetici significativamente più elevati.
Implicazioni future per l’industria tecnologica
Queste dinamiche non solo influenzano il mercato delle GPU, ma potrebbero anche avere ripercussioni più ampie sull’industria tecnologica globale. Con l’introduzione di dazi sulle esportazioni di semiconduttori, il panorama competitivo tra Stati Uniti e Cina potrebbe subire un cambiamento radicale. Le aziende statunitensi dovranno adattarsi a un contesto in cui la Cina, con produttori come Huawei, sta rapidamente avanzando nel settore dei chip. La competizione si intensificherà e i consumatori potrebbero beneficiare di una maggiore varietà di prodotti e innovazioni.