Il progetto Ride Green e la sua importanza
Il Giro d’Italia non è solo una competizione ciclistica di fama mondiale, ma anche un’importante piattaforma per la promozione della sostenibilità ambientale. Con l’iniziativa Ride Green, il Giro si impegna a proteggere l’ambiente e a sensibilizzare il pubblico sulla necessità di pratiche ecologiche. Questo progetto di responsabilità sociale ha dimostrato di avere un impatto significativo, non solo nelle località attraversate dalla corsa, ma anche tra i partner e i promotori locali che condividono questi valori.
Risultati concreti e raccolta differenziata
Nell’ultima edizione del Giro d’Italia, sono stati raccolti circa 70 chilogrammi di materiali, con un impressionante 84% di questi avviati al riciclo. Questo risultato rappresenta un incremento del 6% nella raccolta differenziata rispetto all’anno precedente, evidenziando l’efficacia delle iniziative locali e il coinvolgimento attivo delle comunità.
Le istituzioni locali hanno giocato un ruolo cruciale, arruolando volontari e gestendo eco-isole per garantire una corretta gestione dei rifiuti.
Educazione ambientale e mobilità sostenibile
Ride Green non si limita alla raccolta differenziata; include anche programmi di educazione ambientale come BiciScuola e promuove la mobilità sostenibile attraverso il Giro-E, un’esperienza in e-bike che si svolge lungo il percorso della corsa. Queste iniziative non solo sensibilizzano i partecipanti, ma incoraggiano anche un cambiamento culturale verso pratiche più sostenibili. L’obiettivo è quello di rendere il pubblico, le amministrazioni locali e gli atleti consapevoli dell’importanza della sostenibilità.
Un futuro sostenibile per il Giro d’Italia
Il progetto Ride Green è parte di un’iniziativa più ampia, R-INTENTS, che mira a valutare l’impatto ambientale e sociale del Giro d’Italia.
Collaborando con la società NATIVA – Regenerative Design Company, RCS Sport sta analizzando le pratiche virtuose dell’evento e identificando aree di miglioramento. Questo approccio non si limita agli impatti tangibili, ma considera anche il valore intangibile dell’evento, come il benessere delle persone e le ricadute positive sui territori. L’obiettivo è quello di costruire un dialogo con l’intero ecosistema per sviluppare modelli economici rigenerativi e sostenibili.