Il problema dell’abbandono universitario
Negli ultimi anni, il tasso di abbandono universitario è diventato un tema di crescente preoccupazione in Italia. Molti studenti, dopo aver iniziato il loro percorso accademico, si trovano a dover affrontare difficoltà che li portano a interrompere gli studi. Questo fenomeno non solo influisce sul futuro degli studenti, ma ha anche ripercussioni negative sul sistema educativo e sul mercato del lavoro. Per affrontare questa sfida, il Politecnico di Milano ha intrapreso un’iniziativa innovativa, utilizzando l’intelligenza artificiale per monitorare e prevenire l’abbandono.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
Il Politecnico di Milano ha implementato modelli statistici e algoritmi di machine learning per analizzare i dati degli studenti e prevedere i casi a rischio di abbandono.
Attraverso un’analisi approfondita di oltre 110.000 studenti e 10 milioni di eventi, l’ateneo è riuscito a identificare i segnali precoci di difficoltà. Questi eventi includono momenti cruciali come l’inizio degli studi, l’iscrizione agli esami e i risultati ottenuti. Grazie a queste informazioni, è stato possibile sviluppare modelli predittivi che consentono di intervenire tempestivamente.
Interventi personalizzati per gli studenti
Una volta identificati gli studenti a rischio, il Politecnico ha messo in atto una serie di interventi personalizzati. Tra questi, l’offerta di tutoraggio e supporto psicologico, mirati a fornire assistenza a chi si trova in difficoltà. Le analisi hanno dimostrato che gli studenti che ricevono supporto accademico e borse di studio hanno una probabilità significativamente inferiore di abbandonare gli studi.
Inoltre, le azioni di tutoraggio tra pari hanno mostrato un impatto positivo, aumentando la motivazione e il coinvolgimento degli studenti nel loro percorso accademico.
Risultati e prospettive future
I risultati ottenuti dal Politecnico di Milano sono incoraggianti. Il tasso di abbandono è stato ridotto del 50%, dimostrando l’efficacia dell’approccio basato sull’intelligenza artificiale. Tuttavia, l’ateneo non si ferma qui: sta lavorando per migliorare ulteriormente l’esperienza universitaria, adattando i metodi didattici e introducendo misure concrete per supportare gli studenti in difficoltà. L’obiettivo è non solo prevedere l’abbandono, ma anche creare un ambiente accademico più inclusivo e favorevole al successo a lungo termine.