Ci sono stati diversi eventi quest’anno che hanno fatto venire voglia a chiunque di gettare il proprio telefono e il proprio computer in un cassonetto, in stile Ron Swanson, solo per non doverlo più affrontare. Purtroppo, lo abbiamo fatto anche troppo questo nel 2019. Il risultato, secondo un nuovo rapporto pubblicato dalla Global E-waste Statistics Partnership, è stata una quantità record di rifiuti elettronici generati in tutto il mondo. L’anno scorso, gli esseri umani hanno buttato 53,6 milioni di tonnellate di telefoni, computer, elettrodomestici e altri gadget, la maggior parte dei quali non sarà riciclata correttamente.
Rifiuti elettronici: una problematica da non sottovalutare
Anche se il 2019 è stato il periodo in cui si è registrato il maggior numero di rifiuti tecnologici, è solo l’ultima novità di un trend in crescita. I rifiuti elettronici sono in aumento da mezzo decennio. Secondo il rapporto, dal 2014 c’è stato un aumento del 21% di tecnologia e gadget scartati. Entro il 2030, si prevede che la quantità di rifiuti elettronici raddoppierà il livello del 2014, alimentata in gran parte dall’aumento dei consumi energetici, dalla riduzione del ciclo di vita dei dispositivi e dalle limitate possibilità di riparazione.
I piccoli dispositivi elettronici come macchine fotografiche, giocattoli e rasoi elettrici hanno costituito la quota maggiore della pila di rifiuti del 2019, rappresentando il 32% di tutti i rifiuti elettronici.
Le grandi apparecchiature come gli elettrodomestici da cucina, le fotocopiatrici e i pannelli solari hanno rappresentato il 24%. Schermi e monitor hanno aggiunto sette milioni di tonnellate al totale, mentre le apparecchiature informatiche e di telecomunicazione, compresi i telefoni, hanno rappresentato cinque milioni di tonnellate di rifiuti.
Una parte dell’aumento dei rifiuti elettronici può sembrare inevitabile, data la nostra crescente dipendenza da telefoni, computer e altri gadget. Ciò che è particolarmente problematico riguardo ai milioni di tonnellate di rifiuti che stiamo accumulando, tuttavia, è il fatto che, secondo il rapporto, solo il 17% circa di essi viene effettivamente riciclato. Il resto viene spedito in una discarica, viene incenerito, o semplicemente scompare perché i funzionari non sono riusciti a documentare come è stato smaltito.
L’incapacità di riciclare gran parte di questi beni mette a rischio le persone in vari modi. In primo luogo, c’è il semplice fatto che gran parte di questa tecnologia scartata contiene mercurio, una neurotossina legata a danni cerebrali, disturbi autoimmuni e disabilità dello sviluppo come l’autismo. C’erano più di 50 tonnellate di mercurio nei rifiuti che sono andate perdute solo nel 2019.
Poi c’è l’enorme quantità di oro e altri minerali che si perdono nella spazzatura quando la gente butta i vecchi apparecchi elettronici. I ricercatori stimano che ci sono stati circa 57 miliardi di dollari di oro, rame, ferro e altri materiali che sono stati trovati nella raccolta di rifiuti elettronici del 2019. Riciclando adeguatamente quella tecnologia, questi materiali potrebbero essere salvati e riutilizzati. Ciò richiederebbe una minore estrazione di nuovi minerali rari, che spesso mettono le persone nei paesi in via di sviluppo, compresi i bambini, in ambienti di lavoro pericolosi e potenzialmente mortali.
Come smaltire i rifiuti elettronici
Il modo migliore per garantire che i vostri vecchi apparecchi elettronici non contribuiscano al problema dei rifiuti elettronici è riciclarli correttamente – un compito che può essere più facile a dirsi che a farsi. Non si può semplicemente gettare il vecchio computer nel cestino del riciclaggio e farne a meno. Non tutti gli stati hanno una legge che richiede che l’elettronica sia riciclata, e ognuno ha il proprio metodo per trattare con l’elettronica di scarto. Ma ci sono alcune regole generali da seguire che tipicamente garantiscono che i rifiuti elettronici finiscano dove dovrebbero finire e non in una discarica.
Verificate con il produttore
Quando ci si libera di un pezzo di tecnologia, verificare prima con il produttore per vedere se ha un programma di riciclaggio. L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha una lunga lista di aziende tecnologiche che offrono una qualche forma di programma di riciclaggio, ed è possibile effettuare una ricerca per marca o per tipo di dispositivo. Aziende come Apple e Sprint hanno programmi di riciclaggio che offrono crediti in cambio del vostro vecchio tech. Amazon e Best Buy si occuperanno dei vostri apparecchi elettronici obsoleti, anche se non avete acquistato da loro.
Dalli via!
Considerate anche la possibilità di donare piuttosto che scartare, quando possibile. Se il vostro gadget funziona ancora o è in buona forma, può potenzialmente essere rinnovato o utilizzato in altri modi. Goodwill lavora in coordinamento con Dell per raccogliere vecchi computer e accessori per computer, indipendentemente dalla marca. AmericanCellPhoneDrive.org prende i vecchi telefoni per ristrutturarli e rivenderli o riciclarli se sono irrecuperabili. Inserisci il tuo codice di avviamento postale per trovare un luogo di consegna vicino a te. Il World Computer Exchange offre un servizio simile, ma con i computer. Assumono vecchi hardware e gadget e li usano per contribuire a colmare il divario digitale che caratterizza i paesi in via di sviluppo. Hanno diverse sedi in tutti gli Stati Uniti, ma se non ce n’è nessuno nelle vicinanze, potete semplicemente spedire loro il vostro vecchio computer.
Trova un centro di riciclaggio
Se è semplicemente il momento di inviare il dispositivo al cimitero dell’elettronica, cercate il centro di riciclaggio più vicino a voi. Il gruppo no-profit Call2Recycle offre punti di consegna presso i rivenditori in tutti gli Stati Uniti dove è possibile sbarazzarsi delle batterie ricaricabili e dei telefoni cellulari. Allo stesso modo, Earth911 vi indicherà i riciclatori nelle vicinanze che possono aiutarvi a smaltire correttamente i vostri vecchi apparecchi elettronici. In caso contrario, assicuratevi di verificare con il vostro governo locale o statale, in quanto potrebbero fornire regole specifiche su come sbarazzarsi dei vostri apparecchi elettronici.
