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Rilanciare il turismo è come attraversare l’oceano a remi. Si può fare

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BTO – Buy Tourismo Online – è l’evento italiano dedicato all’innovazione nel turismo giunto alla settima edizione con un successo crescente di pubblico e gradimento. Si svolge da oggi a domani a Firenze in Fortezza da Basso. Da sette anni proviamo a spiegare quanto il settore sia importante per il nostro Belpaese e quanto sia altrettanto importante e urgente colmare il gap digitale verso gli altri paesi che, ahimè, ci contraddistingue.

L’ingresso della Fortezza da dove prende il via oggi BTO 2014

Il turismo è economia

Il turismo non è in crisi, nel mondo cresce a un tasso costante del +5% annuo (dato UNWTO). Altrove viene definita “industria dell’ospitalità”, e le parole sono importanti (cit.). Qualche numero: vale l’11,6% dell’occupazione nazionale e il 10,3% del PIL.

Potrebbe valere molto di più.

Siamo la meta più desiderata ma non la più acquistata, abbiamo perso competitività: negli ultimi venti anni siamo scesi dal 2° al 5° posto nel mondo per gli arrivi internazionali e dal 2° al 6° per gli introiti valutari

Gli stessi anni, non è una coincidenza, in cui si è sviluppato il web come luogo di informazione e intermediazione turistica, gli anni in cui l’innovazione ha fatto la differenza. Inoltre soffre anche la nostra reputazione: il Country Brand Index di Futurebrand colloca l’Italia al 18° posto, D’altra parte non abbiamo mai avuto una strategia rispetto al “brand Italia” che, insieme al turismo, valorizzi le nostre eccellenze, cibo, cultura, moda, design, rafforzandole reciprocamente.

BTO 2013

Non è la prima volta che CheFuturo ospita un mio post su questo evento, eppure ogni volta mi sento in dovere di spiegare cosa sia e cosa possa essere il turismo in Italia.

Tutti ne parlano ma in pochi pensano servano alte competenze o grande specializzazione. E intanto grandi player internazionali, Google, Booking.com, Expedia, TripAdvisor, Facebook, investono e determinano questo mercato che vale 278 miliardi, secondo i dati di Euromonitor.

Nonostante tutto ciò, BTO si è sempre contraddistinto per un atteggiamento positivo. Basta piangersi addosso. Molto si può fare per questo settore, partendo dall’innovazione. Chi c’è c’è. E saremo in molti, si preannuncia un’edizione da record

Dopo .ITisME filo rosso dell’edizione 2013 (al centro la persona, la voglia di scrollarsi il pessimismo di dosso e l’orgoglio nel rivendicare “l’Italia del turismo sono io”), BTO 2014 sposta l’attenzione dall’essere al fare, dal to be al to do, e adotta l’avviso della metropolitana di Londra MIND the GAP.

Attenzione al vuoto, a quello spazio sospeso che si crea sotto di noi nel passaggio da un punto fermo a un altro, attenzione – fuori di metafora – da prestare in ogni momento di cambiamento, mettendoci la testa ma anche il cuore. Giocando su MIND the GAP, format e programma scientifico di BTO 2014 sono pensati come un ponte tra vecchie certezze e nuovi scenari con un invito ad agire. Ed è per questo che la chiusura di BTO 2014 è affidata a Alex Bellini, l’uomo che incarna la sfida e il superamento del limite.

Il programma di BTO

Più di 100 gli eventi che si susseguiranno, ripartiti in Visioni, Contributi scientifici e Cassette degli attrezzi, perché c’è bisogno di unire prospettiva, competenza e formazione.

Philip Wolf, direttore scientifico di BTO per la parte estera, al centro durante BTO 2013

Impossibile elencarli tutti, cito solo alcuni: l’apertura con Beppe Severgnini intervistato da Giancarlo Carniani in day one, l’intervista al ministro Dario Franceschini in day two, l’intervista a Stephen Kaufer, co-founder e CEO di TripAdvisor, l’intervista in chiusura a Booking.com che raramente partecipa a convegni, l’intervento su turismo, innovazione e digitale di Paolo Barberis, la tavola rotonda che vedrà seduti allo stesso tavolo Trivago, Kayak, TripAdvisor e Skyscanner.

Parleremo di Big Data e turismo con Euro Beinat, di sharing economy con Uber, HomeAway e Lago, di Hospitality Internet of Things con Fabio Lazzerini, Country Manager Italia Emirates. Molti temi tecnici, quindi, ma senza mai scordare la relazione tra persone, Human to Human, con Paolo Iabichino e i “suoi” concierge e con Gigi Tagliapietra che ci spiegherà la magia dell’interplay. Il programma completo qui: day one e day two. E poi il social team di BTO che, proseguendo nello spirito di #ITisME, comprenderà e unirà le persone che si occupano dei social network nelle varie regioni, per Matera 2019 e per Italia.it. Proveremo a lavorare insieme, fianco a fianco, per la prima volta. Mai era successo.

Roberta Milano e Giancarlo Carniani al BTO 2013

Lo scorso anno .ITisME è stato molto più di un semplice claim ben riuscito. Ha scatenato energie, ha creato incontri, ha suscitato riflessioni, ha formato un gruppo (anche su Facebook) ed è nata, soprattutto, una consapevolezza: si può fare

Possiamo unire l’Italia del turismo partendo non da un documento o da un freddo organigramma. Possiamo farcela unendo persone in un clima di reciproca fiducia e condivisione di valori. Siamo già passati dall’essere al fare, come esorta MIND the Gap.

ROBERTA MILANO

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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