Il 31 ottobre, con la nomina di Agostino Ragosa a direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale, è sostanzialmente terminata la lunga gestazione dell’Agenda Digitale italiana e, in attesa che il decreto Sviluppo 2 venga convertito in legge, ha una missione ancora incerta anche se non più indefinita.
Figlia di un’affollata cabina di regia e di un parziale consolidamento delle competenze della PA in materia di ICT, verrà alla luce dopo essere stata molto desiderata, con una storia molto travagliata alle spalle