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I rischi online per i minori tra intelligenza artificiale, gaming e social: segnalazioni di abusi cresciute dell’87%

L’intelligenza artificiale, il gaming, i social network e le chat stanno aumentando i rischi online per i minori.

I rischi online per i minori: i dati

L’intelligenza artificiale, il gaming, i social network e le chat stanno aumentando i rischi online per i minori. Le segnalazioni di abusi sono cresciute dell’87%. I dati del rapporto Global Threat Assessment di WeProtect Global Alliance.

I rischi online per i minori tra intelligenza artificiale, gaming e social: segnalazioni di abusi cresciute dell’87%

Oltre 32 milioni di segnalazioni a livello globale e un aumento del 360% delle immagini sessuali autogenerate di bambini di 7-10 anni dal 2020 al 2022. Questo è quanto emerso dal rapporto Global Threat Assessment di WeProtect Global Alliance dedicato alle minacce che i minori stanno affrontando e dovranno affrontare online nel 2023. Sono state messe insieme diverse fonti, dal National center for missing and exploted children statunitense all’Internat Watch Foundation, per dare un quadro dei rischi di abusi sul web e attraverso le nuove tecnologie.

Le conversazioni con i bambini sulle piattaforme di social gaming possono degenerare in situazioni di adescamento ad alto rischio nel giro di pochi secondi. “Gli ambienti sociali di gioco che facilitano la mescolanza tra adulti e bambini, lo scambio di regali virtuali e il sistema di classifiche online pubbliche aumentano significativamente questi rischi tra i risultati della ricerca, si evidenzia un aumento significativo delle estorsioni sessuali a scopo di lucro, con un salto da 139 segnalazioni nel 2021 a oltre 10mila nel 2022. Gli autori di questi reati adescano e manipolano i bambini per indurli a condividere immagini e video a sfondo sessuale, per poi estorcere loro del denaro. Molti estorsori si fingono ragazze online e si rivolgono prevalentemente a ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni attraverso i social media.

Questo fenomeno spesso ha portato a una serie di casi tragici, culminati nella decisione da parte delle vittime di togliersi la vita” si legge nel rapporto.

Anche l’intelligenza artificiale porta questi problemi. Dall’inizio del 2023 i casi di criminali che usano questa tecnologia per creare materiale di abuso sessuali infantile sono aumentati. Thorn (Digital Defenders of Children) ha rilevato che, nonostante meno dell’1% del materiale di abuso sessuale infantile condiviso in un campione di autori di reati sia costituito da immagini fotorealistiche generate al computer, il volume è aumentato dall’agosto 2022. “Il nostro ultimo rapporto mostra la portata della minaccia che i bambini affrontano online: lo sfruttamento e l’abuso sessuale dei bambini, facilitato dal web e della tecnologia, richiede la nostra attenzione e il nostro intervento immediato.

I nuovi strumenti tecnologici aggravano ulteriormente i rischi esistenti e la situazione non è diversa in Italia. La sicurezza dei bambini non deve essere negoziabile. Per evitare che altri bambini diventino vittima di queste pratiche, i governi, i fornitori di servizi online, gli enti di beneficenza e le aziende devono intensificare gli sforzi e collaborare per promuovere il cambiamento e assicurare la loro protezione” ha spiegato Iain Drennan, direttore esecutivo di WeProtect Global Alliance.

I rischi online per i minori: i dati

È importante investire in interventi per la salute pubblica, per i diritti e le prospettive dell’infanzia, implementare una legislazione coerente a livello globale e puntare tutto sulla sicurezza degli ambienti digitali, affrontando la differenza tra la percezione dei rischi online da parte dei minori e l’effettiva manifestazione di abusi in rete. È necessario migliorare le informazioni sulla sicurezza online in base all’età e di rendere accessibili le procedure di segnalazione. Il rapporto evidenzia le prove di una correlazione tra visione frequente di materiale pornografico e accesso a materiale di abuso sessuale infantile. L’instabilità globale aumenta gli abusi, dalla povertà e disuguaglianza alle crisi globali, fino alle guerre e i cambiamenti climatici aumentano lo sfruttamento sessuale. “Questo report esaustivo fornisce una visione preziosa dei molteplici e incessanti pericoli che i bambini devono affrontare online. Questi pericoli sono in gran parte favoriti dall’innovazione tecnologica, come le immagini di abusi sessuali sui bambini generate dall’intelligenza artificiale in questo momento, gli analisti dell’IWF stanno incontrando su Internet immagini AI sorprendentemente realistiche che ritraggono bambini che vengono abusati sessualmente. Per questo è urgente che i governi di tutto il mondo rendano le aziende tecnologiche responsabili di garantire che le loro piattaforme siano sicure per tutti gli utenti e di assicurare che ci sia un approccio integrato alla sicurezza in fase di progettazione nei nuovi sviluppi tecnologici. È necessaria una risposta globale unitaria alla regolamentazione di Internet, che consenta l’applicazione uniforme delle garanzie di protezione da parte delle piattaforme tecnologiche. I bambini del mondo non possono essere vittime di ulteriori ritardi” ha spiegato Susie Hargreaves, Ceo della Internet Watch Foundation.

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Scritto da Chiara Nava

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