Nella bellissima cornice di Palazzo Morando, in Via Sant’Andrea 6 a Milano, la prima settimana di dicembre, ha avuto luogo la mostra “Il Nero non è mai assoluto“ dello stilista Roberto Cavalli.
Lo stilista fiorentino, famoso nel mondo per le sue stampe sempre molto colorate e ricercate, ha festeggiato il quarantesimo anniversario dalla nascita del marchio con una mostra evento nel cuore di Milano, la città della moda.
Una mostra fotografica che si snoda attraverso specchi e riflessi, proiezioni e rifrazioni di luci e colori. Cavalli attraverso l’obiettivo cattura l’immagine per poi manipolarla e scoprire un mondo immaginifico, pieno di colori e in continua evoluzione.
Come lo stesso stilista ha affermato: «Le mie stampe nascono sempre dalle mie fotografie e dalle stampe nascono i miei vestiti».
La mostra fotografica è un set accurato in cui spiccano tre lettere “S”: Storie, Stupore, Seduzione. Ogni parola diventa simbolo e percorso di un viaggio dell’immaginario, in cui lo stilista accompagna il visitatore per mano nella scoperta della luce, oltre il buio.
La kermesse milanese è un diario di bordo, come la definisce lo stilista: «dove non ci sono giorni e date, ma è un percorso che racconta i miei anni di vita. Una piccola parte del mio archivio fotografico, che rende accessibile a tutti il processo creativo che porta alle stampe dei miei tessuti. L’oggetto più comune può far rinascere in me ricordi lontani e diventare fonte di ispirazione per una collezione o un semplice dettaglio di un abito. Ho fissato nella mia mente e poi nella mia macchina fotografica quei momenti, cose, persone.
Ho guardato un cielo nero e ho aspettato con pazienza, per ore, che si aprisse un varco di sole. Ecco, il nero non è mai assoluto. Dietro c’è sempre una luce».
Grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura di Milano, la città meneghina ha reso omaggio a Roberto Cavalli, eccellenza del Made in Italy, con questa insolita e particolare mostra fotografica in cui lo stilista fiorentino ha potuto mettere in mostra il suo processo creativo.