Parte il countdown per la quinta edizione di Heroes 2020, la nuova edizione 100% digitale. Andreina Serena Romano e Michele Franzese sono i founder di questo festival dell’innovazione, uno dei più importanti del Sud Italia, che da anni si svolge nella località di Maratea per giovani, imprenditori, startupper dello scenario internazionale.
L’intervista a Andreina Serena Romano e Michele Franzese
Fintech, medicina, geopolitica e comunicazione: questi i temi di Heroes 2020. Come l’innovazione inciderà su questi settori?
L’innovazione ci permetterà di guardare oltre il possibile. Offrirà soluzioni a tutti i settori migliorando notevolmente la nostra vita. Lo vediamo con la salute che grazie ai progressi tecnologici ha potuto intraprendere un nuovo cammino fatto di scoperte e di creazioni. La comunicazione è cambiata radicalmente diventando alla portata di tutti e offrendoci in tempo reale soluzioni e informazioni. Tutti i settori stanno crescendo in modo dirompente grazie all’innovazione: per questo con Heroes tendiamo a stressare particolarmente questo concetto. È fondamentale che le aziende innovino per poter restare al passo con i tempi e avere nuove missioni e aprirsi a nuovi mercati.
Heroes -normalmente- meet in Maratea. Perché scegliere proprio questa località come sede dell’evento?
Chi ha vissuto Heroes sa che si tratta di un evento che rompe gli schemi tradizionali.
Un’iniziativa business ma con un concept di certo non ordinario. Per questo la scelta di Maratea: un luogo fuori dalle solite piazze dove si discute di innovazione, economia e startup. Un luogo non luogo dove è possibile incontrarsi rimanendo incontaminati. In Italia, abbiamo molti luoghi che possono prestarsi a questo genere di attività: luoghi che uniscono la vocazione tradizionale e naturale alla possibilità di fare rete.
Quanto l’innovazione tecnologica rappresenta una possibilità per il Sud?
L’innovazione tecnologica rappresenta un’opportunità ovunque, soprattutto al Sud dove ancora viviamo rallentamenti rispetto al resto del Paese. La possibilità di migliorare le nostra aziende, la nostra vita e le Istituzioni sfruttando la tecnologia potrebbe permettere al Sud di abbattere quelle barriere e quelle infrastrutture immateriali che tanto hanno inciso sul ritardo nella nostra crescita.
Come le imprese del Sud devono reagire alla crisi derivante dall’emergenza sanitaria per poter sfruttare questa opportunità?
Sicuramente devono riscoprirsi e aprirsi al mondo: cercare nuove opportunità facendo rete e diversificando. La possibilità di espandersi senza spostarsi è un vantaggio che ogni azienda dovrebbe mettere all’ordine del giorno. La crisi attuale ci insegna che possiamo lavorare senza spostarci da casa e che è possibile creare valore anche lontani dalle grandi città.
Quest’anno l’evento, si sa, si sposta da Maratea al web. Ci possiamo aspettare delle novità per la special edition di quest’anno?
Come prima cosa il pubblico di riferimento si allarga, toccando target totalmente nuovi per quello che era l’edizione fisica di Heroes. Quindi le interazioni saranno totalmente diverse e molto più aperte. Un format tutto nuovo e, sicuramente, più democratico.
Heroes Digital Edition 2020: 3 buoni motivi per partecipare.
Nuovo. Ordine. Mondiale. Tre parole che da sole rappresentano un’opportunità e insieme significano speranza. Da sole rappresentano anche i tre buoni motivi per seguire l’evento digitale di venerdì 2 ottobre: perché è un format totalmente nuovo e rivisitato che permette un’interazione diversa rispetto a quello a cui eravamo abituati; perché ci soffermeremo su temi che permetteranno di creare un ordine di idee, pensieri e lavori per farci crescere e migliorare le nostre imprese; perché la situazione attuale ci ha insegnato che il mondo è più vicino di quanto noi credessimo, per questo i nostri ospiti ci racconteranno le tendenze globali e le visioni internazionali.