Il recente terremoto dell’Emilia Romagna e le inevitabili richieste d’aiuto pervenute hanno acceso ancora una volta i riflettori sulla gestione dell’emergenza. In particolare, voglio soffermarmi sul rapporto tra tecnologia ed emergenza: ovvero quali sistemi e software un paese dovrebbe utilizzare per massimizzare l’efficienza in una fase così delicata?
E, ancora di più, quale deve essere il valore aggiunto che l’innovazione può fornire in scenari di crisi? Quando ci fu il terremoto dell’Aquila, mi colpì quello che affermò in un’intervista il sindaco