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Scandalo comunicazioni non protette nell’amministrazione Trump

La sicurezza delle comunicazioni governative statunitensi sotto accusa dopo nuove scoperte

Immagine che rappresenta lo scandalo comunicazioni Trump
Scandalo delle comunicazioni non protette nell'amministrazione Trump.

Introduzione allo scandalo delle comunicazioni

Un nuovo capitolo si aggiunge allo scandalo delle comunicazioni non protette nell’amministrazione Trump, rivelando vulnerabilità preoccupanti nella sicurezza dei dati sensibili. Recenti indagini hanno messo in luce come i dati personali di figure chiave della sicurezza americana siano stati facilmente accessibili online, sollevando interrogativi sulla protezione delle comunicazioni governative.

Rivelazioni shock su figure di spicco

Secondo un’inchiesta del settimanale tedesco Der Spiegel, i numeri di telefono e gli indirizzi email di tre importanti funzionari, tra cui il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, la coordinatrice dell’intelligence Tulsi Gabbard e il ministro della Difesa Pete Hegseth, sono stati trovati da giornalisti utilizzando strumenti di ricerca comuni. Questo accesso ai dati è particolarmente allarmante poiché i numeri erano collegati a profili Signal attivi, suggerendo che le comunicazioni riservate potessero essere state intercettate.

Il rischio di violazioni delle comunicazioni

Le implicazioni di queste scoperte sono gravi. Come riportato da Der Spiegel, servizi segreti ostili potrebbero sfruttare queste informazioni per compromettere le comunicazioni dei funzionari, installando spyware sui loro dispositivi. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che alti funzionari dell’amministrazione Trump, tra cui il vicepresidente JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio, hanno utilizzato l’app Signal per discutere piani militari sensibili senza adeguate misure di sicurezza.

Metodi di raccolta dati e vulnerabilità

I giornalisti di Der Spiegel hanno dimostrato quanto sia facile ottenere informazioni personali di funzionari governativi. Utilizzando database commerciali, sono riusciti a raccogliere numeri di telefono privati e indirizzi email con una semplicità sorprendente. Ad esempio, per ottenere i dati del ministro Hegseth, è bastato contattare un “data broker” e fornire un link al suo profilo LinkedIn.

Anche per Waltz, una semplice ricerca su un motore di ricerca specializzato ha portato a risultati simili.

Le conseguenze delle violazioni di dati

Le informazioni rubate, come indirizzi email e password, sono state coinvolte in numerosi attacchi informatici e violazioni di dati. Nel caso di Hegseth, il suo indirizzo email è stato trovato in più di venti violazioni, evidenziando la gravità della situazione. Queste informazioni, raccolte e organizzate da gruppi criminali, sono state diffuse su forum specializzati e nel dark web, rendendo i funzionari vulnerabili a ulteriori attacchi.

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