La premessa di Scissione
La serie Scissione, tornata con la sua seconda stagione, presenta una premessa intrigante: un mondo in cui la vita lavorativa e quella personale sono separate in modo radicale. Questa idea, sebbene fantascientifica, solleva interrogativi profondi sulla natura della mente umana e sulla possibilità di una sua divisione. Le neuroscienze, da decenni, studiano fenomeni simili, come nel caso dei pazienti con sindrome callosale, noti anche come soggetti split-brain, che hanno subito interventi chirurgici per controllare l’epilessia.
La scienza dietro la scissione
Questi pazienti, separando gli emisferi cerebrali, mostrano come le due parti del cervello possano elaborare informazioni in modo indipendente. Questo solleva interrogativi inquietanti: può una persona avere due menti separate che coesistono in un unico corpo? Nella prima stagione di Scissione, il personaggio Helly R vive un conflitto tra il suo “innie”, che rappresenta la vita lavorativa, e il suo “outie”, legato alla vita personale.
Questo dualismo è simile a ciò che si osserva nei pazienti split-brain, dove i due emisferi possono avere obiettivi e desideri in conflitto.
Esperimenti e osservazioni
Studi recenti hanno dimostrato che i pazienti split-brain possono comunicare con l’emisfero destro attraverso metodi alternativi, come la scrittura. Un caso interessante è quello di un giovane paziente che, pur non ricordando il suo desiderio di diventare un pilota di auto da corsa, ha espresso questa aspirazione attraverso un gioco di parole. Inoltre, alcuni pazienti mostrano la sindrome della mano aliena, dove una mano sembra agire autonomamente. Queste osservazioni suggeriscono che la coscienza possa essere segmentata in modi complessi, simili a quanto rappresentato nella serie.
Le implicazioni della scissione
In Scissione, sia l’innie che l’outie hanno accesso al linguaggio, suggerendo che la divisione cerebrale immaginaria è più complessa di quanto si possa pensare.
Un caso emblematico è quello di Neil, un adolescente con amnesia, che non ricordava eventi quotidiani ma riusciva a scrivere dettagli legati a esperienze passate. Questo porta a riflettere su come la memoria e la coscienza siano interconnesse e su come la separazione delle funzioni cerebrali possa influenzare l’identità e l’esperienza umana.
Conclusioni sulla scissione e la neuroscienza
La serie Scissione invita a riflettere su questioni complesse riguardanti la memoria, la coscienza e l’identità. Sebbene la scissione della mente come rappresentata nella serie non sia replicabile nella realtà, essa stimola un dibattito affascinante sulle potenzialità e i limiti della neuroscienza. La divisione della mente, sebbene affascinante, rimane un argomento di studio complesso e intrigante, che continua a sfidare le nostre comprensioni della natura umana.
