Un mistero che si infittisce
La scomparsa di un kayakista di 45 anni, originario di Watertown, ha preso una piega inaspettata. Le autorità locali, in particolare lo sceriffo della contea di Green Lake, Mark Podoll, hanno rivelato che l’uomo potrebbe essere vivo e si troverebbe in Europa. Questa notizia ha sorpreso non solo la comunità locale, ma anche la famiglia dell’uomo, che aveva già iniziato a temere il peggio.
Le indagini si intensificano
Le ricerche, che hanno coinvolto diverse agenzie tra cui i servizi doganali statunitensi e l’FBI, hanno portato a scoperte inquietanti. È emerso che il kayakista, identificato come Borgwardt, possedeva un secondo passaporto e aveva effettuato alcune operazioni sospette prima della sua scomparsa. Tra queste, la sostituzione di un hard disk del suo computer e la cancellazione della cronologia di navigazione il giorno della sua sparizione.
Inoltre, sono state rinvenute comunicazioni con una donna in Uzbekistan e domande riguardanti il trasferimento di fondi verso banche estere.
Il dolore della famiglia e le spese delle ricerche
Lo sceriffo Podoll ha espresso la sua solidarietà nei confronti della famiglia, sottolineando quanto sia difficile per loro affrontare questa situazione. “Non riesco a immaginare cosa stia passando la famiglia”, ha dichiarato. Le ricerche hanno comportato notevoli spese, e il fondatore di Bruce’s Legacy, Keith Cormican, ha evidenziato le difficoltà economiche affrontate durante le operazioni di ricerca. Cormican ha dedicato 23 giorni alla ricerca, senza risultati concreti, fino a quando non sono emerse le nuove informazioni.
Prossimi passi delle autorità
Con le nuove rivelazioni, l’ufficio dello sceriffo della contea di Green Lake sta ora lavorando per identificare eventuali crimini commessi e le persone coinvolte.
Inoltre, si prevede di richiedere un risarcimento per le spese sostenute durante le ricerche, che sono state finanziate dai contribuenti. La comunità attende con ansia ulteriori sviluppi su questo caso che ha catturato l’attenzione di molti.