Immaginiamo di abitare a N’Djamena, la capitale del Ciad. Oggi è il nostro giorno fortunato: possiamo accendere il tablet e usare internet, magari anche per leggere questo articolo se sappiamo l’italiano. Poi, per il tablet, se ne riparla fra un anno. Domani però potrebbe essere il giorno in cui usiamo il telefonino. E dopodomani sarà invece quello della lavatrice. Già solo questo – ammettiamolo – non ci consentirebbe una vita comoda. Ma se il nostro bimbo nasce prematuro e ha