Nei giorni scorsi abbiamo letto fino alla nausea di come lo scorporo della rete faccia bene o- come sembra, per ora- male al titolo di Telecom Italia o di come possa essere la salvezza da un debito insostenibile. Come se fosse tutto qui, come se fossimo tutti azionisti o dipendenti di Telecom. Ma in ballo c’è ben altro e riguarda ciascuno di noi: il futuro dell’innovazione italiana, che è legato a doppio filo con la sorte della rete e, in