Cronaca semiseria di uno di parte. Lettera al Direttore
Nicola Pirina
Caro Direttore, le tue telefonate fanno sempre bene.
Mi chiami e mi dici: “Nico, ma che bella energia! Che cronaca di resistenza! Ha voglia di condividere?”“Certo!” rispondo io, ed ecco qua ragioni e motivazioni di una rinnovata voglia di non arrendersi.Il merito? Mitzas 2015, il Festival internazionale di Sardex sull’economia dell’innovazione, svoltosi anche quest’anno a Cagliari al Teatro Massimo dal 23 al 25 ottobre.
Metto le mani avanti: l’edizione di quest’anno è per me la conferma che Mitzas è uno dei salotti buoni d’Europa, è stato anche quest’anno l’evento più inspiring (e non solo a mio giudizio) di tutto il 2015. A cavallo tra produzione televisiva, teatrale, showbiz, talk show, conferenza, TED e così via, mix di scelte sapientemente orchestrate dal genio acclarato di Carlo Mancosu e dall’incredibile perizia di Ejatv, che col suo leader Tore Cubeddu ha messo in campo il meglio delle scelte di produzione possibili.Menù ricchissimo, una grande abbuffata di futuro presente.
Dove? In Sardegna! Where else?
Due lezioni, una rete e un libro per mettersi in gioco
Due open lessons (The Ring off) con gli studiosi universitari che stanno studiando la relazione tra territorio e monete complementari per il ripensamento delle economie territoriali verso la costruzione di una nuova visione di mercato e finanza.Una proposta di costruzione partecipata (The Ring) per un nuovo funzionamento degli uffici di trasferimento tecnologico e dei curriculum universitari con le due Università sarde (mai in tanti anni avevo visto prorettori mettersi in gioco in maniera così dinamica ed aperta, a loro deve andare il nostro plauso).Due Naked lunch, uno contro tutti del Sindaco di Cagliari Massimo Zedda (che da noi ha annunciato la sua ricandidatura) ed uno contro tutti dell’intellettuale Bachisio Bandinu, che ha praticamente tenuto una lectio magistralis sui concetti di “non dipendenza”, sul valore economico dell’ambiente e dell’identità di un popolo.Una presentazione di un libro (Entula off con Carolina Bandinelli), i massimi esponenti dell’apparato governativo regionale (dal Presidente della Regione Autonoma Francesco Pigliaru in giù) che discutono, alla presenza di esponenti del parlamento (On.
Boccadutri), delle relazioni che possono intercorrere tra la Pubblica Amministrazione ed i circuiti di compensazione monetaria.La discussione sullo stato di salute dei circuiti Sardex.net attivi nella penisola.
Las but not least, Synapsi, main event del sabato sera, dove si è discusso del perimetro e dei contenuti del tema Intelligenza connettiva, asse portante dell’edizione di quest’anno, dibattito spettacolare con Tagliagambe, De Kerckhove, Picerno, Camagni, Lo Giudice, Massa e Spano.Come immaginerai non è mancata né la grande musica (dal jazz dell’argentino Gustavo Gini al futuro di Arrogalla), né la convivialità … si sa … desinando ed ascoltando le reti crescono e si divertono.In mezzo Rai 1, un registra abruzzese che ha girato un corto (non posso svelare più di tanto), Charta Bianca agenzia stampa (quest’anno media partner dell’evento), 3 fotografi professionisti.Tutto fully booked, sold out dalla settimana che precedeva l’avvio.
Cosa manca? Ah, si! Flash forward, quest’anno cambia vita, esce dal palinsesto per diventare long event da gennaio a luglio del 2016, per avere un calendario inverno autunno in cui fare ancora futuro insieme.Per te e per chiunque sia interessato, è tutto nel canale youtube di Ejatv 😀
In Sardegna tra Profit e non profit
Queste, caro Direttore, le ragioni alla base del mio rinnovato ottimismo di questo periodo.Certo, insieme ad altre, come sempre le iniziative in campo nell’isola, tra profit e no profit, procedono con grinta. Si, ci sono sempre una marea di muri da abbattere, insensate gelosie ed invidie, incomprensioni per mancate (o sbagliate) scelte politiche … ma si sa, la nostra è e deve essere una storia di resistenza attiva e proattiva. È il sacrificio necessario per chi non insegue notizia o denaro ma cambiamento applicato alla realtà di tutti i giorni.Permettimi, in chiusura, di riprendere la questione del piano per il sud (pur non essendo convinto del fatto che la Sardegna sia o possa essere considerata tale). Vero è che serve un piano straordinario, vero è che moltissime cose possono e devono essere fatte. Ringrazio Armando di Nardo per aver cosi puntigliosamente ripreso il tema a distanza di mesi.
È bene, ripeto per l’ennesima volta, che non ci siano scelte e percorsi meramente politici e/o amministrativo burocratici. Il periodo è delicato, la sedicente ripresa fragile. Non si possono fare solo manovre verticistiche né dirigiste in solitudine, nessuno può e deve avere la presunzione di avere la soluzione di tutti i mali. Men che meno l’attuale classe dirigente, auto costruitasi e conservatasi come tale.Si, tu dirai, ma noi siamo solo formiche operaie … ma come tutti sanno,
anche le formiche nel loro piccolo si incazzano.
Beh, per ora è tutto. Se hai bisogno, come sempre, per te ci sono. Ci siamo.Vieni a ricaricare pile e spirito qui in Sardegna, ripartirai rinfrancato.Ci vediamo a Venaria il 20 e 21 novembre (per l’Italian Digital Day), anche li c’è tanto da discutere e da fare.Possiamo fare di più e meglio.Con affetto, tuo Nicola
ps -> #avantitutta #semper
NICOLA PIRINA