Liberare dati serve. Ma nella misura in cui esiste un metodo utile a comprenderli e interpretarli per migliorare la vita della comunità.
Come sempre, nelle dinamiche comunicative sui mass media, ci sono parole che “fanno fico”. Tra queste di recente sembra riscuotere molto successo un termine complesso: Open Data.
Con Open Data s’intendono le informazioni, rappresentate in forma di dati strutturati, fruibili attraverso l’uso di database, e riferite alle tematiche più disparate.Cartografia, genetica, composti chimici, formule matematiche e scientifiche, dati medici e