Per essere un leader efficace, bisogna possedere una forte Self Leadership: di cosa si tratta e perché è essenziale per il successo?
Self Leadership, cos’è e perché è essenziale per il successo
Per essere un leader efficiente in contesto aziendale e per riuscire a esercitare il proprio carisma sui dipendenti, è fondamentale possedere una forte Self Leadership. Ma cosa si intende per Self Leadership e perché è essenziale per il successo?
Essere un self leader implica possedere e sezionare le storie che si raccontano. Nel mondo iper-sociale di oggi, può essere molto facile creare una versione di sé stessi non autentica che non è vera. La soluzione a questo problema consiste nell’autoconsapevolezza e nell’autogestione. Scegliere, quindi, consapevolmente di essere ascoltati o di dare e ricevere feedback rappresenta il primo passo per eccellere nella self-leadership.
Quando si è proattivi e riflessivi, la tossicità che può erodere le relazioni, minare il lavoro di squadra e danneggiare la cultura aziendale viene sradicata. Il modellamento di una comunicazione efficace, che inizia con la riflessione personale sugli obiettivi aziendali, i desideri interpersonali, i fallimenti e i successi passati e in corso, porta a una cultura di quella stessa comunicazione e alla promozione di iniziative di problem-solving di successo che sono parte integrante della crescita.
Proprio come è impossibile guidare gli altri con successo se prima non si guida se stessi in quella direzione, i dirigenti devono essere auto-leader altrettanto forti se vogliono condurre i loro team verso il successo. È facile vedere come la self leadership attraverso la catena di comando diventa parte integrante del successo di un’organizzazione.
Quando la self leadership si diffonde alle posizioni di base, tutte le persone coinvolte raggiungono il loro potenziale ad un ritmo maggiore, e l’organizzazione inevitabilmente prospera.
Come coltivare la Self Leadership
Per coltivare la Self Leadership in modo efficace, è utile seguire i seguenti suggerimenti:
- Bisogna essere consapevoli di sé stessi, umili e impegnati. Si deve praticare l’auto-riflessione per valutare come si contribuisce a una situazione, e impegnarsi a rispondere al meglio. Bisogna comprendere come si influenzano i propri pari e i risultati condivisi dai team. Il proprio atteggiamento e il proprio impegno contano.
- Essere responsabili della comprensione culturale. Ogni membro del team dovrebbe sapere come sostiene la missione dell’azienda, quindi assumersi la responsabilità di come si contribuisce a questo.
Bisogna essere curiosi e fare domande, perché questo alimenta l’inclusività, la proattività e la creatività.
- Prendere l’iniziativa. Il leader non deve aspettare che gli venga detto cosa fare o che gli altri risolvano i problemi al suo posto. Deve dare suggerimenti per migliorare. Non ci si deve mai accontentare della mediocrità.
- Essere responsabile. Possedere il proprio atteggiamento, il proprio sforzo e i propri errori. Il leader deve evitare di lamentarsi e di incolpare; invece, deve chiedersi cosa può fare per migliorare le cose.
- Mantenere la realtà. Il leader deve fornire un feedback diretto, tempestivo e premuroso per aiutare gli altri a dare il meglio di sé e deve chiedere agli altri di restituire il favore.
- Essere coraggioso. Per coltivare la Self Leadership bisogna proporre le proprie idee, sostenendosi a vicenda e chiedendo aiuto quando se ne ha bisogno.
- Prendersi cura di sé stessi. È necessario prendersi la responsabilità della propria salute, della propria felicità e del proprio atteggiamento. È utile fare conversazioni oneste con il proprio manager sul benessere generale e ricordare che la cura di sé è una disciplina, non un lusso. I migliori leader danno l’esempio. Sanno che l’auto-cura è essenziale per il successo.
