Il sequestro di 46,8 milioni di euro
La Guardia di Finanza di Milano ha recentemente effettuato un sequestro di 46,8 milioni di euro nei confronti di DHL Express, accusata di evasione fiscale e somministrazione illecita di manodopera. Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio di indagini su aziende del settore della logistica, simile a quanto già avvenuto per Amazon Italia Transport. Le autorità hanno condotto controlli nelle sedi di DHL Express a Milano, Pomezia e Salerno, raccogliendo prove di presunti illeciti.
Le accuse nei confronti di DHL Express
Secondo quanto riportato dalla Procura di Milano, l’azienda tedesca non avrebbe versato l’IVA e i contributi dovuti, portando così al sequestro dei fondi. L’inchiesta, che si estende dal 20, ha rivelato l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, legate alla somministrazione di manodopera.
In particolare, DHL Express sarebbe accusata di aver assunto lavoratori tramite cooperative fittizie, non in regola con i versamenti fiscali e contributivi.
Il sistema di assunzione e le violazioni
L’unità italiana di DHL Express avrebbe utilizzato intermediari, noti come società filtro, per ottenere manodopera a basso costo. Queste cooperative, definite società serbatoio, avrebbero fornito lavoratori attraverso falsi contratti di appalto. Le accuse non si limitano all’evasione fiscale, ma includono anche concorrenza sleale e danni all’erario. Inoltre, la Procura di Milano sta indagando su pratiche di sfruttamento dei lavoratori, simili al caporalato, e ha scoperto 15 società collegate a DHL Express che hanno violato le normative sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le implicazioni per il settore della logistica
Questo caso solleva interrogativi significativi riguardo le pratiche lavorative nel settore della logistica in Italia. Le indagini della Guardia di Finanza evidenziano un problema sistemico di evasione fiscale e sfruttamento della manodopera, che potrebbe avere ripercussioni su tutta l’industria. La questione della regolarità dei contratti di lavoro e delle cooperative utilizzate per l’assunzione di personale è ora sotto la lente d’ingrandimento delle autorità, che mirano a garantire un mercato del lavoro più equo e trasparente.
