Già prima del Covid, l’industria dell’eros virtuale e digitale aveva in Europa un valore che superava i 20 miliardi di euro. In quest’anno di lockdow, i big del settore hanno registrato picchi finora sconosciuti. Non parliamo di Pornhub, che pure ha aumentato il suo traffico, né di Tinder e simili, che invece solo crollati, ma di app con guide audiovideo su sessualità ed erotismo, gadget e sextoys. Una startup cipriota, Relida Limited, sostiene addirittura di aver creato un algoritmo che può identificare il punto G femminile. In un business dominato dalle aziende straniere c’è anche una realtà italiana in grado di competere nel sextech mondiale: è MySecretCase che l’anno scorso, quando nessuno immaginava che avrebbe trascorso i successivi 12 mesi più o meno chiuso a casa, aveva raccolto 1,5 milioni di euro di investimenti.
Nel 2020, il fatturato anno su anno è raddoppiato di netto.
La Ceo, Norma Rossetti, che ha fondato l’impresa a Milano nel 2014, fa il punto su startup e mercato dei sextech per capire se il lockdown ha accelerato una trasformazione dei costumi e delle relazioni affettive nella nostra società. Il trend è quello di un superamento dello speed dating, volto al miglioramento della qualità dei rapporti già esistenti.
Come sono cambiate le relazioni affettive e sessuali tra partner durante il Covid?
Partiamo da un dato: sappiamo che, dall’inizio della pandemia, le vendite sul nostro sito sono aumentate del 50%, gli incrementi sono stati lineari e le coppie sono stabilmente le acquirenti di 3 su 4 degli ordini sul sito. Per approfondire questo trend abbiamo realizzato uno studio, condotto dalla nostra sessuologa Vittoria Bottelli, in seguito a un sondaggio svolto su un vasto campione di 4500 utenti.
Circa la metà delle persone che hanno risposto al questionario al momento viveva una relazione a distanza (sia essa monogama che poliamorosa, ovvero eticamente non monogama), un quarto degli utenti invece ha riferito di avere una relazione con il proprio sex toy, mentre l’ultimo quarto è costituito da relazioni di convivenza.
È vero che le coppie, costrette insieme per 24 ore tutti i giorni, fanno meno l’amore in lockdown?
Più della metà dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di avere un desiderio sessuale perenne o in aumento rispetto il periodo pre-quarantena. È emerso un profondo desiderio di affermare il piacere e la vita di fronte alla malattia e alla paura del domani, un forte desiderio di stare insieme, connettersi, scoprirsi.
E per i single come sono cambiate le relazioni affettive?
Chi è da solo e non ha mai pensato di provare un toy, ora si è scoperto pronto a provare, mentre chi già usava i toys vuole un kit di “sopravvivenza” completo.
Sempre in linea con i risultati emersi dalla survey, molti utenti hanno raccontano di aver vissuto proprio in questo periodo le loro prime esperienze con i sex toys, sia a livello individuale che di condivisione. Noi abbiamo raddoppiato di conseguenza l’attività e anche il fatturato.
C’è stata una riscoperta del piacere solitario o una scoperta del sesso virtuale?
Le coppie di lungo corso finalmente hanno tempo di giocare e sperimentare. La restante parte del campione riferisce un andamento simile del desiderio al periodo anteriore al lockdown. Infine, una piccola percentuale (15% circa) riferisce un calo importante del desiderio. Non possiamo dimenticare che l’isolamento sociale, le preoccupazioni, limitati spazi abitativi e diverse abitudini possono influenzare l’intensità del desiderio sessuale percepito. Le coppie che vivono in città diverse e non possono ricongiungersi hanno riscoperto la voglia di stare insieme attraverso i gadget controllabili a distanza e le videochiamate. Molte persone, infatti, hanno dichiarato di aver superato l’imbarazzo del video e aver praticato con divertimento e piacere sexting in tutte le sue varianti. Il secondo gruppo di risposte riguarda l’esperienza di masturbazione, vissuta come momento di piacere, di crescita e conoscenza personale, nonché come occasione per accrescere fiducia, autostima e auto-accettazione, soprattutto in termini corporei. Per altri la masturbazione risulta essere un ottimo metodo ansiolitico, che induce sensazioni di rilassamento, favorendo il sonno.
Qual è l’articolo in assoluto andato più a ruba nella fase 1?
I toys più venduti nella fase 1, e in generale quelli più amati dalla nostra community, sono i vibratori telecomandati e il succhia clitoride. Il mercato è in costante crescita (70% y/y sulla categoria di prodotti telecomandati a distanza) e durante il lockdown questa categoria è cresciuta a un ritmo del 250-280% y/y.
Con il lockdown 2 che stiamo vivendo, più light, è cambiato qualcosa?
Continua a salire anche in fase 2 l’interesse verso i sex toys, che sempre di più vengono scelti come regalo per le occasioni speciali, come il Natale. In termini di fatturato ha inciso moltissimo tutto il mese di novembre, che oltre ad essere in parziale lockdown è anche un mese storicamente di alta stagionalità, con il culmine la settimana del black friday.
Come è messo il mercato italiano dei gadget sessuali rispetto all’estero?
Purtroppo rispetto all’estero siamo anni indietro sia in termini di apertura che di fatturato dei singoli player e di conseguenza di dimensioni del mercato. Non è un gap che si risolverà in pochi anni, anche se è un dato di fatto che l’Italia è un paese dove la Sex Industry non è un mercato saturo e quindi un’opportunità.
Pensate che il Covid affosserà le app di speed dating, anche a emergenza conclusa?
Abbiamo già dei dati della nostra community che, nonostante la voglia di abbracciarsi, rivela di essere meno aperta agli incontri su app. È una scelta che condividiamo a pieno, visti i risultati dell’emergenza Covid. Cresce comunque la voglia di uno scambio virtuale attraverso pratiche di sexting, videochat erotiche e l’uso di social come Only fans.
Quali sono le vostre previsioni per il 2021, sull’evoluzione sia del vostro mercato che dell’erotismo in genere?
Contiamo che il mercato cresca in modo costante, ma non esponenziale come è avvenuto nei mercati esteri. Nonostante la capacità di spesa di molti Italiani si ridurrà per ovvi motivi legati all’emergenza Covid, il sesso, il piacere e il bisogno di condivisione restano bisogni primari irrinunciabili, che possono fare la differenza anche rispetto all’isolamento e alla pressione psicologica che molte persone vivono.
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