La protesta dei fattorini di Foodora, chiarito orami che non si tratta di un servizio di sharing economy – perché non si condivide nulla e perché la piattaforma non abilita utenti a collaborare ma seleziona e stipendia fattorini–, fa tornare alla ribalta una questione che con l’economia collaborativa ha molto a che fare: l’occasionalità versus la professionalità di coloro che offrono i propri beni sui diversi servizi. Tema caldo – di cui, tra le altre cose, si parlerà anche a