in ,

Sheryl Sandberg, nuovo rapporto Facebook: la pandemia ha danneggiato le aziende delle minoranze

sheryl sandberg

Sheryl Sandberg, Chief Operating Officer di Facebook, ha commentato il nuovo rapporto stilato dalla società, spiegando che la pandemia ha colpito soprattutto le imprese delle minoranze.

Sheryl Sandberg, nuovo rapporto Facebook: la pandemia ha danneggiato le aziende delle minoranze

Un recente studio condotto da Facebook ha mostrato che le aziende guidate da CEO o fondatori neri o ispanici avevano il 50% di possibilità in più di chiudere le rispettive attività durante la pandemia Covid.

A proposito del report, il Chief Operating Officer di Facebook, Sheryl Sandberg, ha ammesso di essere preoccupata dai risultati dell’ultimo sondaggio globale della società sui proprietari di piccole imprese. Questo perché il sondaggio, che ha esaminato oltre 35.000 dirigenti d’azienda in 30 paesi diversi, ha scoperto che negli Stati Uniti le piccole imprese guidate da minoranze avevano almeno il 50 per cento di probabilità in più di chiudere, registrare vendite più basse e licenziare i lavoratori durante la pandemia rispetto alle imprese gestite da persone bianche.

“Ogni volta che c’è una crisi, ogni volta che c’è una sfida, è una sfida più grande per le persone che hanno meno opportunità di iniziare”, ha detto Sandberg. “Le crisi colpiscono le donne, colpiscono le persone di colore, più profondamente e più direttamente”.

I dati emersi dal nuovo report di Facebook sulle piccole imprese gestite da minoranze

Lo studio di Facebook ha anche evidenziato che la maggior parte dei proprietari di piccole imprese sta ancora registrando vendite più basse mentre il 18 per cento degli intervistati ha rivelato di aver dovuto chiudere le rispettive attività del tutto. Nel frattempo, le aziende hanno messo in atto rapide trasformazioni digitali per sopravvivere.

Ma l’indagine ha posto l’accento soprattutto sull’impatto sproporzionatamente negativo che la pandemia ha avuto sulle imprese gestite da persone di colore – le piccole imprese guidate da ispanici negli Stati Uniti hanno avuto il più alto tasso di chiusure al 24 per cento, seguito dalle piccole imprese guidate da neri al 22 per cento.

Il dato è stato commentato da Sandberg che ha sottolineato: “Stiamo cercando di rendere chiaro che questo sta accadendo, in modo da poter sfruttare una simile circostanza come un’opportunità per correggere ciò che dobbiamo correggere e fare bene con le persone che hanno più bisogno del nostro aiuto”.

Lo svantaggio storico delle piccole aziende guidate da minoranze

I risultati non sono del tutto sorprendenti. Storicamente, le imprese di proprietà delle minoranze hanno affrontato sfide strutturali nell’accesso ai finanziamenti per le loro attività, sia con capitale di rischio che con prestiti. Le grandi banche, inoltre, hanno approvato circa il 60 per cento dei prestiti ai proprietari bianchi di piccole imprese mentre hanno approvato solo il 29 per cento di quelli richiesti dai proprietari neri, secondo un sondaggio sul credito alle piccole imprese del 2018.

La Brookings Institution ha anche scoperto che le persone di colore sono sottorappresentate come proprietari di imprese, comprendendo solo il 20% dei proprietari negli Stati Uniti.

L’iniziativa di Facebook a favore delle imprese delle minoranze

In merito al report redatto, quindi, Facebook sta sviluppando una serie di strumenti in vista della settimana delle piccole imprese, nel tentativo di aiutare ad affrontare i problemi che l’indagine ha evidenziato. Essi includono un progetto per assistere le piccole imprese con il flusso di cassa – il 33 per cento degli imprenditori intervistati cita il flusso di cassa come una delle maggiori preoccupazioni derivanti dalla pandemia di Covid-19 – chiamato Facebook Fast Track Program. Sarà aperto in primo luogo alle piccole imprese di proprietà diversa negli Stati Uniti, permettendo loro di vendere le loro fatture in sospeso direttamente a Facebook, ed essere pagati in pochi giorni. Facebook raccoglierà poi le fatture dai clienti finali della piccola impresa.

Vendere le fatture potrebbe sembrare molto simile al factoring, una pratica abbastanza comune per accelerare il flusso di cassa, che ha un costo per il business. Nel caso di Facebook, è stato riferito che la società addebiterà una tassa piatta, che un portavoce dell’azienda ha stimato essere 0,5-1% di una fattura. Sandberg ha ribadito che non si tratta di un espediente per fare soldi ideato dal social network.

Rich Rao, le dichiarazioni del capo delle piccole imprese di Facebook

Il capo globale delle piccole imprese di Facebook, Rich Rao, ha spiegato che il programma sarà finanziato da 100 milioni di dollari messi a disposizione dallo stesso Facebook: “Per quanto ne sappiamo questa è la prima iniziativa del genere mai messa in atto. Non abbiamo trovato un’altra azienda che sta usando il proprio bilancio per fornire liquidità per le fatture di altre aziende – in questo caso, le piccole imprese, che hanno davvero bisogno di questo in questo momento”.

Sandberg ha riferito anche il progetto rappresenta un’opportunità di guadagno per le piccole imprese che decidono di beneficiare dell’aiuto di Facebook, sottolineando: “Le persone sono propense a pagare una fattura quando è collegata a una grande azienda”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

What do you think?

Scritto da Ilaria Minucci

michele giordani managing partner and founder gellify squared

GELLIFY pubblica uno studio internazionale sul Corporate Venturing: coinvolte 18 grandi aziende

livelli stress

Lavoro, livelli di stress in aumento: i risultati della ricerca condotta da Gallup