Siamo partiti da Jules Verne su un razzo steampunk –

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Alchimia di un progetto ben riuscito

Evoluzione di un razzo che prende il volo

Evoluzione di un volto

Come spesso succede, la forma di un progetto è frutto di un’intuizione: una visione che si fa strada nella mente proprio nel bel mezzo di una conversazione. Il futuro – per definizione indefinito – non ha una forma univoca con cui può essere rappresentato. Ma come veniva immaginato il futuro nel passato?

È accorso in aiuto un intramontabile Jules Verne, che di futuro era senz’altro un esperto, e grazie al quale è nata l’idea di cercare un’interpretazione contemporanea di quello che era l’immaginario suggerito nei suoi mondi.

Da qui l’idea di coniugare illustrazioni litografiche ed una tipografia classica, con scelte contemporanee nell’uso di un carattere condensed san-serif inserito nel contesto di una gabbia di costruzione che fa un orgoglioso sfoggio di se stessa, restando visibile all’occhio.

coniugarci poi elementi e forme geometriche minimali e molto colorate è stata la scelta di ricerca che volevamo; il risultato è un look&feel pulito, contemporaneo, ma dal sapore anni ‘30 vagamente steampunk, perché è nel passato che si costruisce il futuro.

La scelta del logo è stata una vera battaglia, visto che avrebbe dovuto rappresentare in una forma semplice l’innovazione, l’entusiasmo, l’avvenire. L’abbiamo fatto seguendo queste considerazioni: solo con determinazione possiamo costruirci un buon futuro, ed è per questo che a simboleggiare questo ambizioso progetto abbiamo scelto di usare un punto esclamativo.

E solo se si è dei visionari si può immaginare al meglio ciò che desideriamo per il domani; per questo abbiamo plasmato il simbolo della risolutezza con la forma di un razzo pronto a sfrecciare, con un appeal un po’ retrò così come anche Jules Verne se l’era immaginato (forse per primo) nel celebre romanzo “Dalla Terra alla Luna”, molti sono i richiami a quel primo razzo (proiettile) anche se per dovere grafico e di adattamento molte sono le modifiche che dalla prima idea hanno portato alla forma definitiva.

Che il futuro abbia inizio!

Firenze, 23 marzo 2012FRANCESCO CANOVARO

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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