Qualcuno la chiama Sharing economy, altri shareconomy; qualcuno la identifica col consumo collaborativo (anche per via del seminale libro “What’s mine is yours” che Rachel Botsman scrisse più di due anni fa) o la chiama semplicemente economia collaborativa o della collaborazione: non c’è modo di non accorgersene, oramai, come mi piace dire, siamo mainstream. Qualche giorno fa eravamo sulla copertina dell’Economist, oltre che protagonisti di speciali e inserti su tutti i giornali italiani. Incredibile.
Non era così solo mesi fa, quando