Mentre in TV e nelle sedi di potere continua il teatrino mediatico dei giochi di forza, risulta sempre più evidente che, per sopravvivere, il sistema deve cambiare radicalmente.
Non c’è nessuna ragione perché le ricche risorse di talento, capitale sociale, potere organizzativo di una società tecnologicamente avanzata come la nostra vengano unicamente impegnate, come ora, in una ricerca di profitto che va contro il sociale.
Tuttavia, fra le buone intenzioni e i risultati pratici c’è l’organizzazione.
Il nostro problema più grande non è