Con la locuzione inglese Corporate Banking si fa riferimento a un particolare settore dell’ambito bancario che offre soluzioni integrate per rispondere alle complesse esigenze finanziarie e strategiche delle aziende.
Il termine corporate significa “aziendale” o “societario” e quindi, un po’ liberamente, potremmo tradurre Corporate Banking come “servizi bancari per le aziende”.
Diversamente da quanto si potrebbe pensare, questo particolare settore non si rivolge soltanto a grandi realtà imprenditoriali o multinazionali, ma anche alla PMI, le piccole e medie imprese, adattando strumenti avanzati alle specifiche realtà allo scopo di sostenerne lo sviluppo e la stabilità finanziaria.
Dalle fasi di espansione a quelle di discontinuità, il Corporate Banking fornisce un supporto fondamentale alle imprese grazie a servizi specializzati come la finanza strutturata, il turnaround e il factoring.
I servizi di Corporate Banking sono generalmente offerti da banche commerciali, ma possono essere gestiti anche da fondi private equity, banche di investimento e società specializzate negli ambiti leasing e factoring. Parliamo quindi di realtà in grado di combinare una vasta gamma di servizi finanziari come prestiti, gestione dei rischi e consulenze personalizzate, che richiedono competenze specifiche e, ovviamente, accesso a risorse significative. Di seguito una breve analisi delle principali risorse offerte dal Corporate Banking.
Corporate Banking e finanza strutturata
La finanza strutturata, spesso indicata con la locuzione inglese Structured Finance, è un’area del Corporate Banking dedicata a soluzioni su misura necessarie per affrontare progetti di investimento di grande portata. Le aziende con un elevato potenziale possono utilizzare questi strumenti per finanziare acquisizioni strategiche, espansioni e riorganizzazioni complesse.
Tra le varie soluzioni possibili si possono ricordare i prestiti sindacati e i finanziamenti basati su asset, che consentono di mobilitare capitali significativi e bilanciare il rischio. Grazie a un approccio specialistico, il Corporate Banking aiuta le imprese a superare i limiti degli strumenti di credito tradizionali, assicurando risorse adeguate al conseguimento dei loro obiettivi.
La gestione delle discontinuità aziendali
Le situazioni di discontinuità rappresentano sfide importanti per le imprese. In questo contesto, il Corporate Banking interviene attraverso l’area Turnaround & Special Situations, fornendo soluzioni innovative per ristrutturazioni finanziarie e piani di rilancio aziendale. Si ricorda che il termine inglese turnaround si traduce letteralmente come “inversione di tendenza” e, in ambito gestionale, con esso ci si riferisce al processo di trasformazione di un’azienda in difficoltà, volto a correggerne una tendenza negativa e a riposizionarla su un percorso di crescita.
Soluzioni relative a quest’area sono i finanziamenti super senior, utilizzabili in contesti di criticità, e la ridefinizione dei termini dei debiti esistenti. Inoltre, la combinazione di strumenti di debito subordinato o ibrido offre una flessibilità strategica, consentendo alle aziende di consolidare la loro posizione finanziaria e accelerare i piani di sviluppo. Questi interventi mirano a trasformare momenti critici in opportunità di crescita sostenibile.
L’area factoring
Nel caso di imprese che necessitano di liquidità immediata, il factoring rappresenta senza dubbio una soluzione particolarmente efficace e versatile. Grazie a questo strumento, che prevede il trasferimento dei crediti commerciali a operatori specializzati, le imprese hanno la possibilità di ottenere fondi in tempi brevi, migliorando il flusso di cassa (cash flow).
Questo strumento svolge diverse funzioni: finanziamento a breve termine, gestione delle fatture, copertura del rischio di insolvenza e miglioramento del merito creditizio. Facilitando l’accesso al credito, il factoring rappresenta un’opzione vantaggiosa sia per le PMI che per le grandi aziende.
