Un uomo del Connecticut ha denunciato Starbucks dopo aver ingerito una soluzione detergente nella sua tazza di caffè.
Un uomo ha denunciato Starbucks
Matthew Mitchell, di Greenwich, nel Connecticat, ha citato in giudizio Starbucks dopo aver raccontato di aver ingerito una soluzione detergente blu, che ha inaspettatamente trovato nella tazza di caffè che aveva ordinato. Secondo i documenti del tribunale, riportati da TMZ, Matthew Mitchell ha ordinato una tazza di caffè nero da Starbucks, la scorsa estate, e l’ha bevuta immediatamente. Subito dopo ha iniziato a provare dolore e bruciore, così ha tolto il coperchio della tazza e ha scoperto che al suo interno era presente una soluzione detergente blu al posto del caffè. L’uomo ha spiegato che il personale della sede della catena del Connecticut gli ha spiegato che il suo caffè era stato servito da un nuovo dipendente, che non si era reso conto che stava preparando il caffè in una macchina su cui era appena stato eseguito il trattamento di pulizia.
“I nostri baristi si prendono molta cura nella preparazione delle bevande e nel fornire un’esperienza sicura ai nostri clienti. Prendiamo seriamente questo obbligo e stiamo esaminando le affermazioni del signor Mitchell” ha risposto Starbucks.
Non è il primo incidente del genere
Il signor Mitchell da mesi soffre di ansia e paura per i potenziali effetti a lungo termine dell’ingestione della sostanza chimica. Per questo sta chiedendo un risarcimento per i danni psicologici e un aiuto per pagare le sue spese mediche. Ha anche scoperto che lo stesso incidente è accaduto ad altri due clienti in passato. Mitchell è rappresentato dall’avvocato Joey Tacopina. Un incidente simile si è verificato a William Cronnor, nell’aprile 2014, in una località del Tennessee. Gli era stato servito un detergente per la casa invece dell’acqua.
Cronnor ha citato in giudizio il locale e ha vinto all’inizio di quest’anno, con un risarcimento di 9,4 milioni di dollari. “Sebbene abbiamo un grande rispetto per il processo legale, siamo ovviamente delusi e fortemente in disaccordo con il premio della giuria in questo caso, che ha coinvolto uno sfortunato e isolato incidente accaduto in uno dei nostri negozi otto anni fa. Anche se stiamo valutando le nostre opzioni rispetto a questo verdetto, siamo lieti che questa questione sia alle nostre spalle in modo da poterci concentrare meglio sulla cura dei nostri ospiti e dipendenti in tutto il paese” aveva risposto il locale.