Impossible Foods è nota per i suoi alternativi pasti a base di piante, ma sta ampliando la sua gamma di prodotti, sostenuta da un movimento culturale, da una pandemia imprevista e – nella vera moda della Silicon Valley – dalla scienza. Martedì ha annunciato che il suo Impossible Breakfast Sandwich è stato aggiunto ai menu di Starbucks e alla maggior parte delle sue sedi negli Stati Uniti.
Starbucks lancia il nuovo Impossible Food Breakfast Sandwich
Con 22 g di proteine, l’Impossible Breakfast Sandwich è caratterizzato da un insaccato salato fatto di piante, che viene combinato con un uovo fritto proveniente da allevamenti senza gabbie e formaggio cheddar stagionato e servito su un pane artigianale.
“L’impegno di Starbucks di aggiungere più ingredienti a base di piante al suo menu è un nuovo punto di riferimento per le grandi aziende”, ha detto il Dr. Patrick O. Brown, fondatore e CEO di Impossible Foods. Michael Kobori, chief sustainability officer di Starbucks, ha affermato che questo fa parte delle iniziative di sostenibilità dell’azienda e dello sforzo per soddisfare la crescente domanda di opzioni a base di piante da parte dei clienti.
Impossible Foods, che si colloca al n. 49 della lista dei Disruptor 50 della CNBC per il 2020, produce carne, latticini e prodotti ittici con i suoi ingredienti brevettati a base di piante che sono stati sostenuti da celebrità come Katy Perry e Serena Williams, ma il CFO di Impossible Foods, David Lee, ha detto alla CNBC che sta cercando di posizionarsi lontano dal movimento a base di piante così spesso associato a un’industria alimentare di nicchia.
“Non la consideriamo un’industria (della carne) alternativa. Pensiamo di produrre carne migliore di quella consumata dai mangiatori di carne – competere ad armi pari con un prodotto migliore”, ha detto Lee quando gli è stato chiesto dell’associazione a un mercato giovane basato sulle piante. “È così che definiamo il nostro obiettivo”.
Lee ha detto che 9 acquirenti su 10 clienti di Impossible sono mangiatori di carne tradizionali, sostenuti da eventi recenti come la carenza di carne della pandemia di Covid-19 e la recente espansione in 1.000 negozi di alimentari.
Vantava anche un nuovo round di 500 milioni di dollari, con una valutazione di circa 1,3 miliardi di dollari.
Gli Impossible Whoppers dell’azienda sono in 7.500 Burger Kings in tutta la nazione, ma si è rifiutata di fornire i numeri delle vendite. La società madre, la Burger King Restaurant Brands, ha fornito un aggiornamento sulle vendite del mese di maggio. Negli Stati Uniti, la crescita comparabile delle vendite di Burger King per il primo trimestre è stata negativa del 6,5%. Durante il periodo pre-crisi, a gennaio, febbraio e nelle prime due settimane di marzo, ha registrato una crescita positiva delle vendite negli Stati Uniti, a singole cifre, e ha evidenziato che le vendite sono state trainate dal “continuo e forte contributo dell’Impossible Whopper e dal miglioramento delle prestazioni nel livello di valore del nostro menu”.
All’inizio del 2020, Burger King ha aggiunto l’Impossible Whopper al suo menu per raggiungere prima un maggior numero di commensali. Anche se il settore della ristorazione è stato danneggiato, non è stato così male come l’industria della ristorazione nel suo complesso, ha detto Impossible Foods. Ha anche iniziato un canale diretto al consumatore per la spedizione diretta in mezzo alla pandemia. Aumentando il suo raggio d’azione verso i rivenditori e i consumatori, punta a un posizionamento simile a quello dei suoi partner della ristorazione.
Lee ha detto che l’azienda ha visto un aumento dell’impronta del negozio di alimentari di 18 volte da marzo e si aspetta di vedere un aumento fino a 50 volte di più entro la fine del 2020. E dipende da questa scala – in particolare dei mangiatori di carne convertiti – prima di poter abbassare i prezzi per essere più paragonabile alla carne tradizionale. “Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è che sempre più mangiatori di carne amino il nostro prodotto”, ha detto Lee.
Un rapporto del Good Food Institute e della Plant Based Foods Association ha affermato che le vendite di cibo e bevande a base vegetale sono state di circa 5 miliardi di dollari nel 2019, con un aumento dell’11% rispetto al 2018, con le alternative di carne come maggiore crescita del cibo a base vegetale. Gli analisti dicono che si aspettano di vedere una crescita continua a due cifre fino al 2020.
Aumentare l’esposizione dei consumatori
A questo punto, Impossible si è concentrata sul settore della ristorazione, e Beyond Meat si è concentrata sui consumatori e sul settore dei generi alimentari, hanno dichiarato gli analisti alla CNBC. Ma secondo l’analista di ricerca alimentare Cara Rasch, un nuovo canale diretto al servizio e nuove partnership di vendita al dettaglio, come quella con Kroger, aumenteranno probabilmente la sua esposizione ai consumatori – soprattutto quelli delle zone rurali – secondo l’analista di ricerca alimentare Cara Rasch. “Molte persone hanno provato a fare acquisti online durante la pandemia, e alcune persone stanno scoprendo che gli piace e potrebbero non averlo mai provato prima”, ha detto.
“La pandemia ha reso chiaro che dovevamo lanciare la nostra offerta diretta al consumatore molto prima di quanto pensassimo“, ha detto il socio fondatore di Khosla Ventures e il primo investitore di Impossible Foods, Samir Kaul. “Sono passate solo un paio di settimane, ma penso che sarà molto significativo”.
Lee e Kaul hanno detto che l’azienda ha intenzione di competere con i suoi ingredienti basati sulla scienza e gli investimenti in ricerca e sviluppo. Gran parte dei recenti finanziamenti andrà a favore della R&S e della catena di approvvigionamento, che i grandi conglomerati alimentari hanno come vantaggio. Quando gli è stato chiesto se è in grado di far pressione sulle aziende più grandi con il potere della catena di fornitura, come Nestle, che sta portando il suo marchio di proteine alternative Sweet Earth negli Stati Uniti, o Kellogg, che ha lanciato Incogmeato, Lee ha detto che sta scommettendo su quelle statistiche di conversione della carne. “Crediamo che se scommettiamo sul consumatore principale – il mangiatore di carne – allora la nostra capacità di crescere con la catena di approvvigionamento crescerà con la domanda“.
Kaul ha detto che tali opzioni da parte dei grandi produttori sono ancora valide. “Non possono dire: ‘Oh, questa roba vegetale è di nicchia’ e poi annunciare i loro prodotti”, ha detto. “Siamo investitori tecnologici della Silicon Valley che si occupano di grandi industrie. Questo è un po’ il nostro pane e burro”, ha detto Kaul. “Posso garantirvi che i migliori dottorandi vorranno lavorare all’Impossibile e non alla Nestle o alla Kraft”.
Impossible non ha voluto commentare se un IPO è in negozio come il marchio concorrente Beyond Meat, che è stato reso pubblico l’anno scorso. L’aumento dei prezzi tradizionali della carne bovina ha anche posizionato le aziende a capitalizzare. Ma con la maturazione del mercato, secondo gli analisti, ci sarà un consolidamento.
