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Stato di salute finanziaria dell’azienda: quali sono i parametri più importanti

La digitalizzazione offre sempre nuovi strumenti alle aziende. Uno di questi riguarda il monitoraggio dello stato di salute finanziaria. Si tratta di parametri spesso ignorati ma di grandissima importanza. Ecco come farlo e quali sono le variabili più importanti.

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Le piccole e medie imprese, ovvero la parte più consistente del tessuto imprenditoriale italiano, sono le più esposte a crisi cicliche del mercato. In pochi mesi, infatti, una situazione finanziaria precaria potrebbe precipitare definitivamente. Altre aziende, invece, scoprono di avere problemi di liquidità quando la Centrale Rischi pone dei paletti a finanziamenti o richieste di scoperto.

TeamSystem, leader di settore per quanto riguarda la digitalizzazione aziendale, ha elaborato sia un’utilissima guida per comprendere quali sono gli indicatori più tenuti in considerazione da banche, fisco e creditori, sia un software per un monitoraggio costante. Vediamo allora quali sono i contenuti della guida al “Monitoraggio della salute d’impresa“e come gli strumenti Fintech possono aiutare.

L’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa sarà uno spartiacque

Al di là della sostenibilità delle attività aziendali è bene sapere che dal 15 luglio 2022 entrerà in vigore il Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019). Ogni impresa dovrà dotarsi di una rete di protezione da mettere in campo se i parametri finanziari dovessero precipitare improvvisamente. Naturalmente è possibile prevenire il peggio. Basta porre attenzione ad alcuni indicatori che – in alcuni casi – si configurano come vere e proprie spie di emergenza.

Analisi dei flussi di cassa attraverso il rendiconto finanziario

Il documento, già reso obbligatorio dal 2016 per tutte le aziende che depositano il bilancio ordinario, riguarda principalmente la liquidità contabile. È un’informazione che si aggiunge, senza sovrapporsi, alle informazioni fornite da conto economico e dallo stato patrimoniale.

Posizione finanziaria netta (PFN)

Non c’è un accordo univoco su come calcolare la PFN: nonostante ciò tale valore è fondamentale per capire quale sia la performance aziendale. Si considerano infatti tutti i debiti finanziari e le capacità dell’impresa di coprirli con strumenti di diverso tipo. In caso di deficit del parametro è importante agire nell’immediato.

Analisi dei dati della Centrale Rischi e Rating del Credito

La Centrale Rischi è il sistema informativo della Banca d’Italia. È utilizzato infatti da istituti di credito e finanziari per capire se concedere prestiti, finanziamenti o scoperti. Raccoglie le informazioni positive e negative sui correntisti italiani. Fortunatamente anche le aziende possono consultare tale rapporto. Farlo aiuta a capire quali sono le chance future di richiedere credito.

Il Rating del Credito è un parametro non codificato dalla legge. Viene calcolato da agenzie specializzate ed è tenuto in forte considerazione da investitori e istituti. Ottenere un rating positivo infatti può aprire molte strade.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto, infine, aiuta a capire la situazione relativa alla liquidità. Anche nel caso il parametro sia positivo, è importante prevedere un monitoraggio continuo. Solo così si potrà capire, nel medio termine, quale sarà la possibilità di sostenere i debiti.

Un software dedicato per le imprese

Tutti questi parametri possono essere calcolati da Check Up Impresa di TeamSytem: un software in cloud fatto su misura delle PMI, di amministratori locali e revisori. In collaborazione con ModeFinance si potranno analizzare gli indicatori di business, mettendosi in regola rispetto alle ultime normative entrate in vigore.

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Scritto da Redazione Think

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