Le conseguenze dei dazi sulle auto
Stellantis, il colosso automobilistico italo-francese, si trova ad affrontare una situazione critica a causa delle recenti politiche commerciali statunitensi. L’introduzione di dazi del 25% su tutte le auto importate ha costretto l’azienda a rivedere i propri piani produttivi in America. La chiusura temporanea dello stabilimento di Toluca, in Messico, dove vengono assemblate le Jeep Compass e Wagoneer S, è solo l’ultimo di una serie di eventi che evidenziano le difficoltà del gruppo. Con un investimento di 1,6 miliardi di dollari per la produzione di veicoli elettrici, la chiusura rappresenta un duro colpo per le ambizioni di Stellantis nel mercato messicano.
Impatto sull’occupazione
Le misure adottate da Stellantis non si limitano alla chiusura degli stabilimenti.
L’azienda ha annunciato licenziamenti temporanei per 900 lavoratori in cinque stabilimenti negli Stati Uniti. Questi lavoratori sono coinvolti nella produzione di componenti essenziali per le linee di assemblaggio canadesi e messicane. Antonio Filosa, direttore operativo di Stellantis per il Nord America, ha comunicato ai dipendenti che queste decisioni sono state difficili ma necessarie, date le attuali dinamiche di mercato. La situazione è ulteriormente complicata dalla chiusura dell’impianto canadese di Windsor, dove potrebbero rimanere senza lavoro fino a 4.500 persone.
Le prospettive future di Stellantis
Nonostante le difficoltà attuali, Stellantis continua a monitorare la situazione e a valutare gli effetti a lungo termine delle tariffe doganali sulle proprie operazioni. Tuttavia, il downgrade del rating da parte di Fitch, che ha abbassato il punteggio di Stellantis da BBB+ a BBB, evidenzia le crescenti preoccupazioni riguardo alla sostenibilità del gruppo nel mercato nordamericano.
Con la crescente pressione sui costi e le incertezze legate alle politiche commerciali, il futuro di Stellantis in America appare incerto. La società dovrà affrontare sfide significative per mantenere la propria competitività e garantire la stabilità occupazionale dei propri dipendenti.
