No, di studiare proprio non aveva voglia. Ma proprio zero. E’ riuscito a farsi bocciare due volte anche in terza media (roba da fuoriclasse anche per gli asini benestanti, come lui stesso si definisce). Ma girare si, ah si, quello si che gli piaceva e non ha mai smesso di farlo. Dal natale del ’59 fino ad oggi. Fossero piazze, giardini, nazioni o business, poco importava. Basta che sia divertente, scalabile e sfidante e lui ci sta. E i genitori,