“Gli strumenti dell’hacking si mettono al servizio dell’attivismo”, nasce così l’Hacktivismo. A raccontarne l’ascesa in una videointervista è Arturo Di Corinto, giornalista e docente universitario, uno di quelli che Internet l’ha visto crescere in Italia dal Forte Prenestino, in cui crearono, lui e i suoi compagni, il primo HackMeeting italiano, e che oggi che la rete compie 30 anni è uno dei reporter più addentrati sulla materia dei diritti digitali e che sul tema ha scritto anche un libro: Hacktivism.