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#SUDiary Qui si impara a scoprire la passione per l’innovazione

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E’ un impetuoso vento di passione, coraggio e visione quello che invade i partecipanti al corso di Singularity University. Non si può infatti immaginare un futuro migliore senza una forte passione per realizzarli. Qui in California viene definito come il giusto “mindset” per arrivare al cambiamento di noi stessi rispetto agli obiettivi che ci proponiamo.Sono questi gli strumenti che servono per attuare il cambiamento e che ci spingono a lavorare su progetti che sono dieci volte più impegnativi rispetto ad altri di ricerca tecnologica e che non rientrano neppure nel 10% di quelli sui quali sta lavorando il resto del mondo.Ci chiedono: quale sarà il nostro ” Moonshot”?Bisogna prendere decisioni “immediate”alla luce di investimenti a “lungo termine “piuttosto che rassegnarci a risultati a “breve termine”.

Questo ci induce ad avere coraggio nel credere alla nostra visione ed essere trascinati da essa con la forza della passione. La passione ,il coraggio e la visione sono gli strumenti che ci vengono messi a disposizione per il cambiamento ,ma gli esseri umani difficilmente accettano i cambiamenti.Essi sono piuttosto compenetrati dai mille dubbi che le difficoltà, i problemi personali, e le esperienze vissute procurano loro quotidianamente innalzando quella che può essere immaginata come una gigantesca muraglia che impedisce di andare oltre e vedere al di là di essa le immense potenzialità che ciascuno porta dentro di sé.Ed è appunto proprio l’entrare in contatto con queste forze superiori che ci dà la forza per credere che tutto può essere realizzabile anche il progetto che sembra più inverosimile.

Bisogna avere un motivo per svegliarsi al mattino ,una forza interiore che ci spinge a cambiare le cose, dobbiamo lottare per una causa molto più grande di una semplice e meccanica esecuzione.Sforziamoci a trovare cos’è che dà significato alla nostra vita e renderlo parte di ogni giorno. Solo le persone con la passione per qualcosa possono cambiare il mondo. E se dobbiamo portare avanti delle missioni così importanti dobbiamo davvero amare e e credere in ciò che facciamo.Il nostro proposito deve essere costantemente guidato dalla nostra passione e da un pensiero ottimista verso le sfide che decidiamo di portare avanti.Ci insegnano anche che dobbiamo avere il coraggio di avere un mindset “audace e abbondante”.La cosa più stimolante di questa prima settimana è che siamo tutti motivati da una missione che a volte sembra perfino più grande di noi.

E non mi sorprende affatto dunque l’andamento di questi primi 7 giorni: oltre alle classi, in ogni attimo libero, tutti parlano di idee, espongono domande, propongono soluzioni. Ci si confronta ininterrottamente fino alle 2 del mattino nella classe ancora aperta. Una lavagna gigantesca è ormai riempita di idee in tutti i campi. Una continua organizzazione delle così chiamate “unconferences” in cui ognuno di noi è libero di “lanciare” una mini conferenza di 15 minuti su un argomento che conosciamo o che ci sta a cuore e di rendere partecipi tutti quanti su possibili soluzioni e idee.Credici credici, credici. Il resto è esecuzione. La cosa più grande che Peter D. ci augura di trovare a SU è la passione. E dopo di che dedicarle tutta la nostra vita.Moffet Field, Ca, USA, 24 giugno 2014LUCREZIA BISIGNANI

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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Scritto da chef

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«Primo giorno alla Singularity: il mio #SUDiary dal futuro»

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