Chi lo ha detto che se una Startup nasce sul web come eCommerce non possa decidere di investire anche in negozi fisici? Una filosofia che potrebbe risultare controcorrente ma che i fondatori di Tannico – Startup milanese nata nel 2013 – vogliono sperimentare con l’annuncio dell’apertura del primo negozio a Milano. L’appuntamento è fissato per mercoledì 1 luglio nei locali di via Savona: “Abbiamo voglia di relazioni e nuove esperienze – fanno sapere da Tannico – per questo vogliamo metterci in gioco con questa nuova iniziativa”.
Dall’eCommerce al wine-bar. E basterebbe che il negozio fisico funzionasse anche solo la metà della realtà digital per affermare che l’investimento sarà vincente. Perché Tannico è in continua espansione e crescita – tant’è che Campari a giugno 2020 ne ha rivelato il 49% -, anche in piena pandemia da Coronavirus. Anzi, fanno sapere dalla giovane azienda che paradossalmente quello del lockdown è stato un periodo molto florido.
I numeri di Tannico
E i numeri della Startup testimoniano la bontà dell’investimento finanziario fatto nel 2013. A giugno 2020 si contano un milione di bottiglie di vino spedite nel mondo, oltre 8 milioni di euro in investimenti raccolti, ben 40 persone impiegate (quasi tutte al di sotto dei 35 anni). Inoltre, il fatturato 2019 è stato di 20,6 milioni, con una crescita del 50% accelerata negli ultimi mesi.
Per questo, al Corriere della Sera, Marco Magnocavallo – cofondatore di Tannico insieme a Juliette Bellavita e Riccardo Zilli – spiega come da marzo: “Abbiamo triplicato i ricavi rispetto all’anno scorso”.
E se Campari potrà acquisire addirittura il 100% entro 5 anni, Magnocavallo punta più a un focus sul lavoro di squadra da parte di Tannico: “Ci confrontiamo molto con la community ed è questo il segreto. Penso all’inaugurazione del wine bar, che inizialmente doveva essere il 10 aprile. Per il Covid l’avevamo spostata a dicembre.
Ma ci sono arrivati sui social talmente tanti messaggi da parte di persone che avevano sentito del progetto e ci incitavano a insistere, che adesso abbiamo cambiato idea di nuovo e anticipiamo i piani”.
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Come se non bastasse, la Startup non punta all’apertura di un solo negozio in via Savona. Anzi, i vertici dell’azienda sono certi di poter replicare l’apertura con un secondo wine-bar entro la fine del 2020. Nonostante l’emergenza Coronavirus. “Replicheremo entro fine anno con un secondo bar al Mercato centrale, di fianco alla stazione. E presto ne seguiranno altri”, è la promessa degli Startupper.
L’attività di Tannico a oggi conta in catalogo 16mila etichette (l’80% italiane) e garantisce la consegna in un’ora a Milano, in due giorni nel resto d’Italia e in 72 ore in altri 20 Paesi del mondo. Anche se comunque il wine bar è una sfida diversa: “Non sarà solo vetrina, diventerà luogo di sperimentazione e cultura. L’alcool per molti giovani diventa un problema perché non c’è un consumo consapevole. Abbiamo ideato una formula divertente, la Flying Tannico School. Diciamo solo che ci sarà modo di imparare degustando”.