A Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, si unisce la sostenibilità alle nuove e avanzate tecniche dell’edilizia per realizzare delle case stampate in 3D ecosostenibili. Si tratta di Tacla.
Le case ecosostenibili stampate in 3D di Tecla
È il progetto di Tecla che prevede la costruzione di case ecologiche e sicure attraverso materiali presenti nell’ambiente circostante, così da ridurre i costi di produzione e offrire «una soluzione pratica ed efficace all’emergenza abitativa che è e continuerà a essere acuita dall’emergenza climatica».
Le case sono di 60 metri quadrati, tra zona giorno, cucina e zona notte, e di forma circolare (molto più complessa da stampare) e per realizzarle è stata utilizzata la tecnologia di stampa 3D di terra a chilometro zero chiamata Crane Wasp: due braccia robotiche simultanee, gestite attraverso un software che ne ottimizza i movimenti.
Il vantaggio del sistema sta nella possibilità di configurarlo in base alle esigenze dei diversi progetti: ogni stampante ha una superficie pari a 50 metri quadrati, il che rende il processo di costruzione facile e veloce. Singoli lotti abitativi possono essere realizzati in pochi giorni.
WASP (Italy’s pioneering specialists in #3Dprinting) has completed the printing phase of the TECLA supporting structure, the first and unique fully 3D printed #construction based on natural materials and made with multiple #3Dprinters operating at the same time.
Source: @3dwasp pic.twitter.com/V2wg2pVup5
— Wevolver (@WevolverApp) April 9, 2021
Parla Massimo Moretti, collaboratore di Tecla
Massimo Moretti, fondatore di Wasp (World’s Advanced Saving Project), azienda che si occupa di costruire abitazioni stampate in 3D, spiega che Tecla è «l’apice di una ricerca avanzata tra materia e tecnologia, il raggiungimento di una sfida senza precedenti e senza eguali che ha portato la geometria di stampa al massimo del suo limite fisico».
«Tecla dimostra che una casa bella, sana e a basso impatto può essere costruita da una macchina informando la materia che si trova sul posto». Al progetto hanno contribuito in modo decisivo le ricerche della SOS, School of Sustainability, il centro di formazione fondato dall’architetto Mario Cucinella.
discover the interiors of TECLA, a 3D-printed home made of clay by mario cucinellahttps://t.co/M71HPGBYHU pic.twitter.com/GusonrRpjF
— designboom (@designboom) April 15, 2021
«Ci piace pensare che Tecla sia l’inizio di una nuova storia, sarebbe veramente straordinario dar forma al futuro attraverso la trasformazione di questa materia antica che è la terra con le tecnologie che abbiamo a disposizione oggi» spiega Moretti, secondo il quale Wasp è diversa dalle altre aziende del sistema edilizio che utilizzando la stampa 3D perché: «la maggior parte degli attori si concentra sulla stampa del calcestruzzo mentre noi crediamo nel valore della sostenibilità e del progresso tecnologico per il bene dell’umanità».
«La bioedilizia è un approccio culturale e, pur se ancora lontano dall’essere una definitiva condizione di armonia, è un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali devono essere resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con quelli attuali».