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Teletopi 2012 con l’Emilia nel cuore:foto-cronaca di un premio

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Ci sono eventi molto particolari in cui ad ogni testa corrispondono mani che accendono telecamere o dita che digitano su smartphone e tablet. Questi eventi per noi sono i meeting delle web tv, ovvero incontri con le “antenne” sparse in ogni angolo d’Italia (ce ne sono in tutto 642) e che si sono riunite proprio giovedì 6 dicembre a Reggio Emilia per la consegna dei Teletopi 2012, gli oscar delle web tv italiane.

Indipendentemente dai premi assegnati – ventuno targhe suddivise per tredici categorie, cinque menzioni, tre premi speciali e il “Teletopo” espressione del voto della rete – la giornata è stata caratterizzata da plenarie, barcamp, workshop e una indimenticabile Pinterview con il Presidente di giuria Carmen Lasorella sulla sua carriera giornalistica e sul suo ruolo di inviata in aree di guerra.

Il racconto della giornata però lo inizierei col barcamp sui media digitali che hanno raccontato il terremoto in Emilia, in Abruzzo e nel Pollino. Testate digitali create “dal basso” da semplici cittadini, da organizzazioni di rappresentanza sindacale, dalla pubblica amministrazione o da privati illuminati che ancora oggi gestiscono il flusso di informazioni post-sisma, consentendo alla comunità di sentirsi informata e mai sola. Antenne “watchdogger” del territorio, che denunciano ciò che non va e svolgono un vero presidio. Media che dalla rete vanno oltre la rete, permettendo un incontro tra cittadini, istituzioni, imprenditori e lavoratori. Sono loro i testimoni digitali di un’Italia dove la prevenzione è ancora azione rara e dove la voglia di farcela è fatta di coraggio, di forza, di necessità.

Sono intervenuti nel barcamp Clarissa Martinelli di Radiobruno per Teniamo Botta, Claudia Miglia per Emiliamo, Ermes Ferrari di Cna di Modena per Riparto da qui, Gabrele Morelli per Viaemilianet, Luca Zanelli del Comune di Bologna per Twiperbole, Luca Di Giacomoantonio di Abruzzo24ore.tv, Christian De Rosa di Aquila tv e Vincenzo Ruggiero per Cn24 di Cosenza.

Testimonianze, ma anche scenario, numeri di un’Italia che cerca quotidianamente in rete una riscossa contro l’arretratezza infrastrutturale e talvolta culturale. Così la due-giorni è stata scandita dalle presentazioni sull’uso dei social media in azienda e sull’adozione di Facebook e Twitter nella Pubblica Amministrazione (quest’ultima ricerca presentata da Giovanni Arata, autore del rapporto e analista online). Andrea Albanese del Poli.Design (Politecnico di Miano si è soffermato su quanto e come le aziende adottano le nuove tecnologie ed in particolare i media sociali.

La fotografia mostra i professionisti delle imprese assetati di nuovi strumenti, ma ancora poco alfabetizzati. L’intervento di Daniele Chieffi, appena uscito con un nuovo libro su social media relations per Gruppo24Ore, con video e screen ci ha fatto riflettere su come oggi la metrica del “quanto” sia sostituita con quella del “come” si parla in rete di un’azienda.

Hanno chiuso la giornata le attese premiazioni. Tante, tantissime. Con una partecipazione altissima, anche online grazie alla diretta “a rete unificata” trasmessa su centinaia di portali e web tv e anche qui su CheFuturo!

Tra le 124 web tv candidate si sono aggiudicati i Teletopi 2012 web tv e piattaforme con chiari progetti editoriali e community costantemente motivate. Si sono imposti i temi ambientali, sociali e coloro che vanno anche su social network e devices mobili. In generale hanno prevalso le “antenne” del sud-Italia: sul podio Cn24.tv, Parcopollino.tv e Olachannel.

Il premio come miglior web tv votata dalla rete è stato assegnato alla beneventana NTR24.it. Tra le menzioni speciali X-Factor è risultata la miglior social tv 2012 e Giallozafferano.it la miglior proposta su device mobile. Tra le brand e business tv hanno vinto Volvo ed Enel, mentre a Telecom Italia è stato assegnato il premio come miglior piattaforma “green” per il progetto A voi comunicare. Tra le realtà della pubblica amministrazione ha vinto R-Nord di Modena, web tv dell’integrazione. Per la categoria universitaria il riconoscimentoè andato a b-Students TV dell’Università Bocconi. Qui tutti i vincitori e le menzioni e sotto la foto di gruppo che li immortala.

Comunque – indipendentemente da chi ha vinto e da chi ha perso – i Teletopi sono stati nuovamente l’occasione per incontrarsi, scambiarsi energia, condividere un percorso, uscire dalla propria quotidianità e fare un pezzo di strada insieme. Un’emozione enorme.

Grazie di cuore a chi c’è stato, a chi ha vinto, a chi ha perso, a chi perdendo ha applaudito i vincitori, a chi ha rilanciato, a chi continua a fare il tifo per una rete libera e plurale. E in fondo evviva davvero i Teletopi. Scanzonati, diretti, immediati, trasparenti. Su un topo diversi anni fa Walt Disney ha costruito un’impresa editoriale sostenibile, un modello anche Oltreoceano. Una bella incitazione per chi crede in un futuro imprenditoriale anche in rete.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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